Knockout game, balconing, planking, extreme ironing: il “mortal network” inonda il web

di Lorenzo Briotti
Pubblicato il 15 Luglio 2014 - 16:38 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Sul web esplode la moda dei selfie che riprendono gesti estremi che poi vengono postati in Rete e sui social network. Lo scopo di questi video è quello di dimostrare il proprio valore. A volte però questi gesti stremi sono molto rischiosi e possono provocare incidenti mortali. Come spiega Marco Ventura in un articolo pubblicato sul Messaggero, ora è nato anche un sito internet che ha lo scopo di esplorare le tendenza nuove di questi teenager per prevenire eccessi ed autolesionismo da “mortal network”.  Scrive il Messaggero:

“Maura Manca, psicoterapeuta animatrice del sito www.adoleScienza.it esplora le tendenze dei teenager, ne raccoglie i disagi. È convinta che le famiglie debbano imparare a leggere i segni, per prevenire eccessi e autolesionismo. “Con questo spirito ha ideato un giornale online rivolto agli “adolescienti” ma anche ai genitori ignari, e sonda un universo variegato e pericoloso fornendo strumenti di comprensione soprattutto agli adulti. Il sito è nato il 19 marzo e dopo quattro mesi ha già 10mila utenti che lo frequentano. ‘Siamo rimasti noi stessi sbalorditi dalla risposta, dalla quantità dei contatti e dai racconti – spiega Maura Manca – Abbiamo scoperto un mondo, scoperchiato il vaso di Pandora’”.

Secondo la psicoterapeuta, la spinta verso comportamenti ad alto rischio nasce per ricercare sensazioni forti per così “compensare stati di noia, sfidare le regole e ricercare i propri limiti’, ovvero “colmare un vuoto interiore, lasciare un segno, marcare la propria identità”. Facebook e YouTube sono il “teatro dell’esuberanza, del narcisismo e della follia giovanile” e diventano i due canali privilegiati nella diffusione dei video e delle foto che mostrano imprese incredibili che da virali possono diventare improvvisamente reali nel momento in cui ci sono delle vittime. Ancora il Messaggero:

“Le ultime a Megaluf, a Palma di Maiorca, in quella che viene ormai considerata “la costa degli eccessi”: un ventenne danese è precipitato (…) dal quarto piano di un albergo per fare “balconing”, e una settimana prima un 19enne britannico era morto esattamente nello stesso modo.”

Ma quali sono questi giochi estremi tipici del “mortal network”? Del “Balconing” di cui parla il Messaggero, Blitz Quotidiano ha un’ampia rassegna di notizie. Si tratta di una folle moda che prevede di tuffarsi in piscina dal balcone della propria camera d’albergo. 

Meno pericoloso, ma solo all’apparenza, sarebbe “l’extreme ironing”, gioco che prevede di stirare abiti con tanto di tavola in posti estremi come sul bordo di una montagna o su un’autostrada. 

Altra moda in voga è il “parkour” o free Running, sport estremo che consiste nel saltare da un tetto all’altro. A non tutti però il salto riesce bene e a volte qualcuno finisce di sotto.

Simile al “parkour” è invece il “planking” che consiste nel posizionare il proprio corpo in verticale nei luoghi più incredibili come ringhiere di balconi. Oltre a sdraiarsi c’è chi si appende a testa in giù: questa volta siamo di fronte al “batmanning”. 

L’ultimo arrivato è infine il “knockout game”. Questa volta però i protagonisti non sono coloro che partecipano al video ma ignari passanti che vengono presi a cazzotti, senza motivo in strada. Qui di “gioco” non c’è nulla: diversi “knockout game” hanno infatti provocato delle vittime. Il“knockout game”, in paesi come gli Stati Uniti e la Gran Bretagna sta diventando un vero e proprio fenomeno arrivato ad un punto che sta allarmando e non poco le autorità locali.