Laura De, criticata per le ascelle non depilate: “Ad un uomo non sarebbe successo”

di redazione Blitz
Pubblicato il 9 Settembre 2016 - 16:01 OLTRE 6 MESI FA
Laura De, criticata per le ascelle non depilate: "Ad un uomo non sarebbe successo"

Laura De, criticata per le ascelle non depilate: “Ad un uomo non sarebbe successo”

BRUXELLES – Sull’altalena con le braccia tese in alto e le ascelle non depilate. Una foto normale, di ordinaria quotidianità per tutte le donne (che non nascono senza peli) ha scatenato una vera e propria bufera sul web.

La ragazza della foto, Laura De, studentessa belga di Filosofia di 21 anni, l’ha postata su Facebook con una didascalia chiarissima: “Scatto contro la vergogna del proprio corpo”. E il popolo del web ha raccolto la provocazione.

La ragazza è stata insultata e offesa con frasi che vanno dal “mi fai vomitare” ad “ucciditi”. Ma gli insulti che le hanno fatto più dispiacere, ha spiegato a Huffington Post la stessa Laura (che su Facebook si definisce vegana e femminista) sono quelli rivolti proprio al femminismo.

“Scrivono che il femminismo vuole uccidere ogni uomo ma è totalmente sbagliato. Il femminismo è un movimento che ha a che fare con l’amore e con la tolleranza, che vuole uguali diritti per uomini e donne. Non c’è nulla di sbagliato in questo.(…) Tutto questo disprezzo non ci sarebbe stato se il protagonista della foto fosse stato un uomo. Questo è sessismo”,

ha sottolineato ad Eleonora Giovinazzo di Huffington Post.

“Sapevo che ci sarebbero state delle reazioni. La fotografia fa parte di una serie chiamata “Black Cotton” (Cotone nero). La sfida era realizzare uno shooting naturale, soprattutto perché non mi è mai capitato di veder sfilare o vedere un servizio fotografico di cui è protagonista una modella non depilata. Sono infastidita dal fatto che non venga mostrata un’immagine realistica del corpo femminile. Sapevo che avrei ricevuto critiche, perché le persone non sono abituate a vedere queste immagini, ma non avevo previsto di essere sommersa dall’astio. Volevo mostrare come, nel 2016, le donne debbano ancora avere dei problemi su cosa vogliono fare del proprio corpo e su come intendono mostrarlo. La battaglia che porto avanti, da femminista quale sono, è: il corpo è mio, quello che ne faccio è una scelta personale. 

(…) L’importante è che sia una scelta. Posso depilarmi e posso non depilarmi: questo non riguarda le altre persone e la loro idea di bellezza.