Lauren Wasser, modella disabile: perse gamba per colpa di un assorbente interno

di redazione Blitz
Pubblicato il 18 Giugno 2015 - 16:19 OLTRE 6 MESI FA

LOS ANGELES – Ha perso una gamba per colpa di un assorbente interno. Lauren Wasser, 24 anni, aveva una vita invidiabile: alta, bionda, occhi azzurri e un corpo bellissimo, era apparsa sulla copertina di Vogue quando era ancora in fasce, in braccio alla mamma, anche lei modella professionista. Tuttoìa la sua vita ruotava attorno al suo aspetto fisico fino a quel tragico giorno di ottobre 2012, quando si è risvegliata su un letto d’ospedale, senza una gamba e costretta su una sedia a rotelle a causa di un maledetto tampax. Lauren è stata colpita dalla cosiddetta TSS (sindrome da shock tossico), una complicazione da infezione batterica, descritta per la prima volta nel 1978 e dovuta a Stafilococco aureo. Una delle principali concause è appunto l’uso degli assorbenti interni. Per questo la modella disabile ha fatto causa contro l’azienda che li produce.

Tutto ebbe inizio il 3 ottobre 2012, quando Lauren andò in farmacia a comprare gli assorbenti che usava di solito, quelli della Kotex Natual Balance. Non fece causa al malessere diffuso, pensando di avere l’influenza o che fosse spossatezza dovuta al ciclo. Rientrata a casa però Lauren è crollata in un sonno profondo. E’ stata svegliata dalle urla di un poliziotto allarmato dalla madre che non la sentiva da troppe ore. Il suo cane aveva fatto i bisogni per tutta casa. Più tardi è stata ritrovata riversa sul pavimento della sua stanza da letto e trasportata d’urgenza in ospedale. I medici hanno realizzato che Lauren indossava un assorbente interno e l’hanno subito rimosso e mandato in laboratorio per farlo analizzare. Il tampone è poi risultato positivo alla Tss.

Purtroppo però l’infezione si era ormai diffusa e trasformata in cancrena: per questo i medici sono stati costretti ad amputarle una gamba. Oggi, dopo tre anni, Lauren porta una protesi, ma deve sottoporsi a interventi periodici per salvare l’altra gamba e non è escluso che a 50 anni dovrà rinunciare anche a quella.

Intanto la madre ha intentato una gigantesca causa legale contro la Kimberly Clark Corporation, l’azienda che produce gli assorbenti Kotex e la farmacia che glieli ha venduti. Secondo l’accusa le avvertenze sulla scatola della marca usata da Lauren non erano abbastanza chiare ed è necessario portare avanti una battaglia per cambiare i materiali usati per la realizzazione dei tamponi.

Il solo uso di assorbenti interni, è bene precisarlo, non giustifica l’insorgere della sindrome: il paziente deve già essere portatore di Staphylococcus aureus (circa il 20% della popolazione globale lo è). Ma negli ultimi anni la composizione dei tamponi interni è cambiata: se prima si usavano prodotti naturali come il cotone, oggi si usano prodotti sintetici come raion o derivati della plastica che, oltre a migliorare l’assorbimento, creano l’ambiente perfetto per la proliferazione dei batteri che causano la TSS.