Le 16 città americane a rischio per turisti stranieri: la mappa

di Redazione Blitz
Pubblicato il 15 Novembre 2013 - 14:34 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Il Washington Post ha pubblicato una lista di 16 città americane dove, secondo i ministeri degli esteri di Francia, Gran Bretagna e Canada, i turisti devono stare attenti, evitare alcune zone, non andare in altre.

I francesi consigliano ai loro turisti di stare attenti a Boston (“Evitare la zona di Dorchester di notte e attenti ai microcrimini a China Town”), a New York (“Attenzione a Times Square e alla Statua della Libertò. Evitare di notte Harlem, il Bronx e il Central Park”), a Washington (“Non andare né di giorno né di notte nel quartiere di Anacostia”) a Baltimora (“Considerata pericolosa a parte il centro”) a Richmond (“Non visitate la città a piedi”) a Clevelend (pare che il sindaco si sia molto arrabbiato per questa indicazione) a Detroit (“Il centro deve essere svitato dopo la chiusura dei negozi”) e ad altre città, tra cui Houston e Los Angeles.

Il governo britannico, invece, consiglia di stare attenti a El Paso (perché è sul confine con il Messico e ci sono molti traffici non legali) e quello canadese, da parte sua, ricorda che in passato ci sono state alcune aggressioni a cittadini canadesi a Miami e di stare attenti alle ore serali.

Infine i tedeschi che non indicano ai propri connazionali una particolare città. Raccomanda però di seguire alcuni precauzioni a chi vorrebbe fare del nudismo negli Usa: “Sebbene ci siano alcune leggi che condannano il nudismo in diversi stati, e nonostante la loro infrazione spesso non venga punita, è meglio evitare di fare il bagno nudi o di spogliarsi sulle spiagge americane perché potrebbe suscitare imbarazzo, mettere agitazione e portare a qualche spiacevole conseguenza.”

Questa la lista delle 16 città dove stare attenti: Boston, New York, Washington, Baltimora, Richmond, Pittsburgh, Cleveland, Detroit, Chicago, Houston, St. Louis, Atlanta, New Orleans, Miami, Los Angeles e El Paso.

turisti attenti agli usa

La cartina pubblicata dal Washington Post