Libero: “Parentopoli M5S e Pd in Parlamento”. L’elenco

Pubblicato il 6 Marzo 2013 - 11:31| Aggiornato il 5 Settembre 2022 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Libero, in un lungo articolo firmato da Francesco Specchia, riporta alcuni casi di parentopoli in Parlamento. Casi che riguardano Pd e Sel, ma anche il Movimento 5 Stelle, che fa registrare anche una curiosità: madre e figlio in Parlamento, lui alla Camera e lei al Senato. Libero quindi riporta alcuni esempi, ovviamente solo riferiti al centrosinistra e al Movimento a 5 Stelle.

I primi riguardano il Pd:

Prendete, per esempio, la Marietta Tidei,eletta deputata Pd, eletta nella circoscrizione Lazio 1: invasa da meraviglioso spirito di servizio si è immolata in nome del padre Pietro, ex deputato democratico nelle due ultime legislature e che non ha potuto candidarsi dato che dal 2012 è sindaco di Civitavecchia. Come lei spicca, nella stessa area geografica, Monica Cirinnà, moglie di Esterino Montino (sono stati sposati da D’Alema); ovvero l’uomo che, davanti ad una fattura di 4.500 euro spesi in una enoteca trendy, disse che si trattava dei «doni natalizi per i bimbi delle famiglie disagiate…». Coinvolto nello scandalo finanziamenti Montino non era ricandidabile, ma la sua signora sì. Stessa sorte, quella del sacrificio eroico della propria giovine età (32 anni), è toccata anche a Daniela Cardinale, deputata eletta nella circoscrizione Sicilia 1. Danielina è figlia del superministrodel secondo governo D’Alema, il siculo Totò Cardinale. I casi più recenti di Anna Serafini moglie di Fassino e di Anna Maria Carloni consorte di Bassolino. Parentopoli anche in Sel, basta poi ricordare il caso della sorella di Nichi Vendola.

 Quindi una “parentopoli” montiana:

Un’altra Parentopoli, per dire, è stata sfiorata in casa Mario Monti: è stato infatti eletto per Scelta Civica Paolo Vitelli, presi – dente di Azimut Vitelli, gruppo attivo nella produzione di barche, che si era candidato come capolista per la lista del prof in Piemonte. Non ce l’ha fatta, invece, Francesco Barbavara, marito della figlia di Paolo Vitelli e candidato al Senato, sempre in Piemonte.

Infine il caso del Movimento 5 Stelle:

Un atto d’amore ineffabile e struggente è la storia della prima vera «raccomandazione» nel Movimento 5 Stelle nel collegio Latina 2. La madre Ivana Simeoni, 63 anni, operatrice del servizio 118 cittadino di Latina, andrà a Palazzo Madama, e il figlio 40enne Cristian Iannuzzi, ha un posto assicurato a Montecitorio. Sulla questione erano già state espresse perplessità all’epoca delle Parlamentarie dagli stessi grillini. Poi Azzurra Cancellieri, eletta alla Camera per Grillo, sorella carissima di Giancarlo, capogruppo M5S per l’Assemblea Regionale in Sicilia, l’isola felice del movimento, isola in cui lo stesso Grillo ha tuonato contro il nepotismo. E Cristina De Pietro, senatrice per la Liguria,è sorella di Stefano, consigliere comunale a Genova. E Yvonne De Rosa, risultata capolista per la circoscrizione Europa con molti (troppi) voti raccolti in pochissimo tempo, è la compagna dell’emergente Roberto Fico, di stretta confessione casaleggiana, ora eletto alla Camera per la Campania. E anche in Lombardia, le due neosenatrici, Giovanna Mangili e Laura Bignami, risultano consorti di consiglieri 5 Stelle di Cesano Maderno e Busto Arsizio.