Lombardia, M5s prende rimborsi: “Ci vogliono fregare”. Maroni: “Come si cambia”

Pubblicato il 21 Maggio 2013 - 18:21 OLTRE 6 MESI FA

MILANO – Regione Lombardia: il Movimento 5 Stelle vota contro la sospensione dei rimborsi ai gruppi consiliari. Il governatore Roberto Maroni ironizza: “Grillini, come si cambia”. Ma Eugenio Casalino, segretario M5s dell’Ufficio di presidenza, spiega il motivo del suo voto: “Pd, Pdl e Lega ci volevano fregare”.

In pratica l’ufficio di presidenza aveva proposto di bloccare i fondi per i nuovi gruppi consiliari (cioè quelli entrati in Regione nel 2013 dopo le elezioni). Tra cui Movimento 5 Stelle, Lista Ambrosoli e Lista Maroni. Casalino, come detto, ha votato contro la sospensione.

Il tweet di Maroni

Maroni su Twitter: “Lombardia: rimborsi, M5S, no sospensione per nuovi gruppi. I grillini avevano giurato di rinunciare ai soldi pubblici: come si cambia…”.

La spiegazione di Casalino

Casalino ha spiegato che “è sbagliato congelare i contributi indistintamente”. “Ho votato contro perché partendo dalla deliberazione della Corte dei Conti che definisce irregolari i rendiconti dei gruppi consiliari nel 2012, l’Ufficio di presidenza decide di sospendere i contributi a tutti i gruppi indistintamente, compresi i nuovi come il M5s, lista Maroni e lista Ambrosoli”

La Corte dei Conti

La Corte dei Conti aveva chiesto la restituzione di 500mila rimborsi “spesi illegittimamente” durante la scorsa legislatura: si trattava di rimborsi ottenuti senza la presentazione degli scontrini. Lo scandalo aveva colpito anche Nicole Minetti (consigliere Pdl nella scorsa legislatura)

La spiegazione di Silvana Carcano

Silvana Carcano, consigliere regionale M5S, ha spiegato sul blog di Grillo perché Casalino ha votato così:

I portavoce e consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle dopo essersi ridotti lo stipendio, dopo aver rinunciato a oltre due milioni di euro di rimborsi elettorali e dopo aver rendicontato puntualmente quanto speso fin qui sono persino disposti a pagare le conseguenze degli illeciti compiuti dagli altri gruppi politici nella scorsa legislatura.

Questo non sembra valere per Pdl, Pd e Lega che continueranno a disporre di stipendi d’oro e rimborsi elettorali. Insomma lo stop ai rimborsi così come deciso in tutta fretta è solo uno specchietto per le allodole che non risolve il problema e sembra un maramaldesco tentativo della maggioranza trasversale (Pd, Pdl, Lega) di vendetta politica nei confronti del M5S.

Lombardia, M5s prende rimborsi: "Ci vogliono fregare". Maroni: "Come si cambia"

Il tweet di Roberto Maroni