Lucia Annibali mostra il suo volto (foto): “Va tutto bene grazie al mio chirurgo”

di redazione Blitz
Pubblicato il 2 Aprile 2014 - 15:33 OLTRE 6 MESI FA

PESARO –  “Ringrazio per questo premio e per tutto questo calore. E’ tutto così bello, così perfetto, sta andando tutto così bene e il merito  è del mio chirurgo Edoardo Caleffi, che stasera è riuscito a essere presente, cosa di solito impossibile”. Così Lucia Annibali, l’avvocatessa urbinate sfregiata da un getto di acido al volto, alla cerimonia di consegna del Premio 2014 del Circolo della stampa di Pesaro. Davanti a una sala stracolma, Lucia ha ammesso di “non aver preparato alcun discorso”, ma ha voluto sottolineare il ruolo e l’importanza che ha avuto il professor Caleffi, direttore Uoc di chirugia plastica e del centro ustioni dell’azienda ospedaliera e universitaria di Parma. “Lui lo sa – ha detto scherzando -: sono io che comando e, quindi, quando gli ho chiesto di venire non mi ha potuto dire di no”.

La Annibali ha spiegato che Caleffi “è qualcosa di più di un medico”. “Ci sono incontri segnati dal destino – ha detto – e il nostro è uno di quelli: lui migliora la vita delle persone, so che nelle sue mani tutto andrà bene e io con lui non ho paura”. “Come ho fatto a sopportare tutto quel dolore?”, si è chiesta Lucia: “Non so come ho fatto in certi momenti, o meglio, un po’ lo so: ce l’ho fatta grazie a tutte quelle persone incontrate all’ospedale di Parma, infermieri, medici e Caleffi. Lui fa vivere il dolore in modo gioioso”.

A consegnare il premio all’Annibali è stata la giornalista Giusy Fasano, diventata sua grande amica, con la quale Lucia ha appena finito di scrivere un libro, che uscirà nei prossimi giorni.

Commovente e molto forte il racconto del calvario di Lucia, illustrato proprio dal chirurgo che l’ha presa in consegna dal 17 aprile dello scorso anno, il giorno dopo l’agguato sull’uscio di casa per il quale sono stati condannati a 20 anni l’ex fidanzato, Luca Varani, e a 14 anni due albanesi, ritenuti gli esecutori materiali del delitto.

Edoardo Caleffi ha mostrato le foto di Lucia subito dopo essere stata colpita dall’acido: un pugno nello stomaco per chi stava assistendo alla cerimonia. “Ho conosciuto la Lucia 2 – ha detto il medico -, non quella che lei mi ha mostrato in una foto prima dell’aggressione con l’acido”. E una dopo l’altra si sono succedute le immagini del calvario della donna e della sua rinascita, avvenuta giorno dopo giorno su un letto di dell’ospedale di Parma. “La forza di Lucia è nel suo cervello”, ha spiegato Caleffi.

Ecco alcune delle immagini del volto di Lucia tratte dal video (per tutte le foto clicca qui)

 

La presentazione del video (Repubblica Tv)