Maltempo Calabria: strade e binari distrutti, ancora allerta

di Redazione Blitz
Pubblicato il 2 Novembre 2015 - 17:03 OLTRE 6 MESI FA

REGGIO CALABRIA – La pioggia torrenziale che ha investito la Calabria il 1° novembre ha causato danni e allagamenti. L’allerta è ancora alta, le strade distrutte insieme ai binari dei treni e il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, ha chiesto lo stato di emergenza mentre il prefetto, Claudio Sammartino, ha richiesto l’intervento del genio civile per gestire l’emergenza maltempo.

Falcomatà a margine del vertice in Prefettura, a cui era presente anche il ministro Graziano Delrio, ha dichiarato:

“Nelle ultime ore abbiamo monitorato con attenzione le diverse criticità presenti sul territorio della Città Metropolitana. Chiederemo al Governo lo stato d’emergenza. I tecnici sono al lavoro per redigere una prima stima dei danni provocati dal maltempo, le segnalazioni sono tantissime e stiamo proseguendo con gli interventi di messa in sicurezza in collaborazione con l’unità di crisi allestita dalla Prefettura. Abbiamo intere aree isolate, collegamenti stradali e ferroviari interrotti, situazioni di emergenza praticamente su tutte le aree della Città Metropolitana.

Abbiamo chiesto al presidente Piero Fassino di attivarsi quale massimo rappresentante dell’Anci – ha detto ancora il sindaco di Reggio Calabria – come principale interlocuzione del Governo nel rapporto con i territori ed i Comuni del nostro comprensorio. La solidarietà non basta, Reggio Calabria deve rialzarsi con il sostegno delle massime istituzioni nazionali”.

Sammartino, aprendo i lavori dell’incontro per fare il punto della situazione sui danni del maltempo, ha spiegato che il sistema attivato dalla protezione civile ha retto all’emergenza:

“I pochi danni alle persone dimostrano che è stato raggiunto un grande risultato. L’imperativo è stato adempiuto, tutti hanno dato il massimo, sono state 72 ore importanti. Abbiamo proiettato sul territorio con grande tempestività tutte le forze disponibili. La situazione è in evoluzione, già da venerdì avevamo attivato una unità di crisi ed avviato una ricognizione che ci ha permesso di monitorare costantemente la situazione. Abbiamo attivato un centro di soccorso avanzato e un presidio medico presso la caserma dei carabinieri di Bianco dove hanno operato medici delle forze della polizia, della guardia di finanza e dei carabinieri. Siamo impegnati a fronteggiare tutte le necessità, vengono segnalati ancora dei cedimenti nel sistema viario interno”.

L’allerta è quasi finita ma ora inizia il conto dei danni e alcuni centri risultano ancora isolati, ha spiegato il prefetto sottolineando l’arrivo del genio militare:

“Alcuni centri risultano ancora isolati o difficilmente raggiungibili ma stiamo cercando di risolvere i problemi. Tra questi il prefetto ha indicato Palizzi Superiore, Bruzzano Zeffirio, Staiti e Bova Superiore, San Lorenzo, Ferruzzano. Dove è stato possibile abbiamo realizzato viabilità alternativa per consentire almeno il transito dei mezzi di soccorso ma i sindaci sanno che possono contare sull’apporto di tre elicotteri della Polizia di Stato, della Guardia di finanzia e dei vigili del fuoco che possono intervenire secondo necessità. Stiamo risolvendo problematiche che riguardano l’approvvigionamento dell’energia elettrica e delle comunicazioni telefoniche e nelle prossime ore si dovrebbe tornare alla normalità.

Siamo nel cuore della prima fase, quella dell’assistenza e del soccorso alle comunità. Avvieremo presto la seconda per ripristinare. Sono in arrivo mezzi di opera pesante dei vigili del fuoco ed un reparto del genio militare da Palermo”.

(Foto Ansa)