Maltempo, alluvioni al Centro Sud: 2 morti, treni deragliati, esondazioni

di Redazione Blitz
Pubblicato il 2 Dicembre 2013 - 11:19 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Il maltempo imperversa dalle Marche alla Calabria. Pescara una donna è morta annegata dopo essere rimasta bloccata in un sottopassaggio. A Rossano Calabro un uomo di 30 anni è morto travolto da un’onda mentre stava pescando alla foce del fiume Crati. Oltre mille persone sono state allontanate da Villaggio Alcyone per il rischio alluvione, mentre in Puglia un treno è deragliato.

In Sardegna resta l’allerta per il rischio idrogeologico, mentre in Calabria un barcone di migranti è da 24 ore alla deriva con i soccorsi resi difficili dal maltempo. A Genova il forte vento ha creato disagi, quattro voli sono stati dirottati a Pisa e il porto è stato chiuso.

Pescara, morta una donna. Villaggio Alcyone evacuato.

Anna Maria Mancini, 57 anni, è morta intrappolata nella sua auto e annegata in un sottopassaggio a Pescara, dove per la forte pioggia sono stati registrati allagamenti ed esondazioni.

Ben 1500 persone sono state allontanate dal Villaggio Alcyone a ca1usa dell’ingrossamento del fiume che ha superato i livelli di guardia. La maggior parte è stata portata al Palazzetto dello sport e qualcuno ha trovato una sistemazione autonoma da amici o parenti. Il sindaco di Pescara ha disposto la chiusura delle scuole per il 2 e 3 dicembre. Maltempo e disagi si registrano anche a Monte Silvano dove il sindaco ha disposto la chiusura di tutte le scuole per la giornata del 2 dicembre.

Crollano mura di un castello dell’anno Mille nella provincia di Chieti.

Otto famiglie della frazione Sant’Apollinare, del comune di S.Vito, sono isolate da stanotte per il crollo di un tratto delle mura di cinta di un castello risalente all’anno Mille e più volte, nel corso dei secoli, oggetto di interventi di ripristino. Le famiglie bloccate risiedono nel quartiere Torretta.

A causa del maltempo ha ceduto circa venti metri delle mura dell’antico maniero, lato di proprietà dei baroni Onofri. Non è stato interessato invece la parte nord di proprietà della famiglia Borga. Sul posto sopralluogo del sindaco Rocco Catenaro e dei tecnici comunali per interventi di messa in sicurezza e la creazione di una stradina di by pass per permettere ai residenti di uscire dall’isolamento.

Strade chiuse a Foggia, carabinieri salvano uomo bloccato nel furgone.

Allagamenti nella provincia di Foggia hanno reso impercorribile alcuni tratti della Statale 16 ‘Adriatica’, chiusa al traffico in direzione nord al km 622,000, con deviazione del traffico sull’autostrada A14 allo svincolo di Poggio Imperiale. La stessa statale è chiusa al traffico, in entrambe le direzioni, tra il km 685,000 e il km 686,000, all’altezza della zona industriale di Foggia. Il traffico proveniente da Bari a Foggia è deviato sulla complanare della statale, mentre quello in direzione opposta è deviato all’interno della zona industriale.

L’intervento di una pattuglia di carabinieri ha consentito di salvare da una brutta e pericolosa situazione un uomo di 54 anni il quale, malgrado la strada fosse invasa dall’acqua alta, ha sperato di poter attraversare un tratto di strada nei pressi dell’Incoronata a bordo del suo furgone.

Quando è rimasto bloccato e si è reso conto della situazione pericolosa in cui si è trovato, ha cominciato a gridare e a chiedere aiuto. Proprio in quel momento si trovavano nella zona per controlli, due carabinieri, uno dei quali, il brigadiere Stefano Galasso, ha saltato il guard rail e ha attraversato l’acqua alta per raggiungere l’uomo rimasto bloccato nel furgone. Dopo averlo preso lo ha portato in salvo in una zona asciutta dove si trovava l’altro militare. L’uomo, cardiopatico, ha ringraziato i due militari.

Ascoli Piceno, frana travolge un’auto: salvi gli occupanti.

Un’auto è stata travolta da una frana lungo la Sp di Roccafluvione, in provincia di Ascoli Piceno, all’altezza del bivio di Avagelli.  Gli occupanti sono tutti salvi e in buona salute. Lo hanno confermato i vigili del fuoco di Ascoli.

I passeggeri a bordo sono riusciti ad abbandonare l’abitacolo alla vista del primo cedimento di terriccio dal costone di montagna sovrastante.

Taranto, esonda il fiume Lato.

L’esondazione del Fiume Lato ha provocato vasti allagamenti e l’interruzione di alcune strade nel territorio di Castellaneta Marina. E’ interdetta la circolazione veicolare in viale Dei Pini e via Tratturello Pineto. La piena ha lambito anche alcune villette e il residence ‘Villaggio dei Turchesi’ – che al momento non sono stati fatti evacuare – e ha inondato i campi, estendendosi ad alcune contrade, in località Cicciariello. La strada statale 106 è chiusa al traffico dal bivio di Castellaneta Marina.

L’Amministrazione comunale di Castellaneta segnala problemi di percorribilità, per presenza di fango e detriti, sulla provinciale 21, strada percorsa solitamente dagli scuolabus. Il servizio alla riapertura delle scuole non potrà essere garantito fino al termine delle operazioni di messa in sicurezza. Allagamenti anche sulla strada provinciale 7 in contrada Scapati-Fatizzone.

A Ginosa, altro comune colpito dal nubifragio, è stata ripristinata la viabilità per la provinciale di via Cavese e per la circonvallazione, ma continuano i disagi in contrada Marinella, dove ieri sono state fatte evacuare trenta famiglie, ospitate poi in una scuola media.

Fiumi esondati nelle Marche.

Nelle Marche la pioggia ha fatto esondare finora i fiumi Potenza (a Sambucheto, Montegranaro, San Severino), Chienti (a Montecosaro, Morrovalle, Civitanova), Tenna (nel Fermano), e il Tronto in località Marino e alla foce a San Benedetto del Tronto. Evacuate a scopo precauzionale una frazione di San Ginesio (Macerata) e alcune abitazioni di Carassai (Ascoli Piceno), mentre a Penna San Giovanni, nel Maceratese, le infiltrazioni d’acqua hanno provocato il crollo di ampi tratti delle mura storiche del paese. Lo si apprende dalla Protezione civile regionale.

Le Sale operative integrate delle province di Macerata, Ascoli Piceno e Fermo stanno coordinando gli interventi di messa in sicurezza delle popolazioni che abitano nelle zone più a rischio, visto che anche per tutto il pomeriggio sono previste nuove piogge.

Fra le strade chiuse al traffico per frana, la Sp 91 nel Maceratese e la Provinciale che collega Amandola a Fermo. Sotto controllo al momento gli invasi e le dighe.

Pioggia e fango in Puglia, deraglia treno a Foggia.

Un treno è deragliato la sera del 1° dicembre a Cervaro, in provincia di Foggia. Due i feriti gravi nell’incidente sulla linea ferroviaria che da Potenza porta a Foggia e la causa sarebbe il maltempo che ha danneggiato i binari su cui il treno viaggiava.

In Puglia, con il migliorare delle condizioni del tempo, è rientrata il 2 dicembre l’allerta meteo ma resta l’allerta idraulica. Dopo le piogge continue del 1° dicembre che hanno fatto registrare allagamenti nelle campagne e nei centri abitati, per la tarda mattinata è attesa la massima ondata di piena dei corsi d’acqua.

In particolare, sotto costante osservazione sono i fiumi Fortore ed Ofanto. Il centro funzionale e la sala operativa del servizio protezione civile stanno monitorando l’evoluzione delle piene in atto e coordinando interventi relativi alle criticità segnalate dal territorio.

Al momento la situazione più critica è nel foggiano dove sono esondati i torrenti Candelaro, Carapelle e Cervaro, con disagi alla viabilità e allagamenti per lo più in zone agricole. I Comuni più colpiti dal maltempo e dagli allagamenti sono quelli del Subappenino Dauno, del Nord Barese, del Salento e dell’Arco Jonico Tarantino e in alcuni di essi è stata decisa per il 2 dicembre la chiusura delle scuole.

I Comuni di Ginosa e Castellaneta, già colpiti drammaticamente da un nubifragio l’8 ottobre scorso, sono stati nuovamente interessati da allagamenti dovuti sia alle piogge che all’esondazione dei fiumi Lato e Bradano. Non si registrano danni a persone.

Rischio idrogeologico in Sardegna. 

Ancora allerta per rischio idrogeologico in Sardegna tra il 2 e 3 dicembre per le zone della Gallura e nell’area dei bacini Flumendosa-Flumineddu. La pioggia incessante caduta sulla Sardegna nella notte tra 1°e 2 dicembre ha messo in allerta la popolazione, già colpita dall’alluvione del 19 novembre. Il sindaco di Olbia ha disposto la chiusura delle scuole.

Tregua in Basilicata, si contano i danni.

Tregua dalla notte scorsa sulla Basilicata dove, a causa delle abbondanti piogge cadute fra sabato 30 novembre e domenica 1° dicembre, la situazione è difficile in diverse zone della regione, con strade allagate o infangate e chiuse al traffico, circolazione ferroviaria difficile, campi trasformati in risaie e scuole chiuse in numerosi comuni. La regione resta però col fiato sospeso perché le previsioni – confermate dagli avvisi diramati dalle prefetture – annunciano l’arrivo già per la mattinata del 2 dicembre di nuove piogge.

I danni maggiori si registrano di nuovo, dopo l’alluvione del 7 e 8 ottobre scorso,nel Metapontino, in provincia di Matera. In totale, ieri sono state sgomberate poco meno di 200 persone, la maggior parte (quasi 150) nella zona della costa jonica metapontina.

In tale area molte scuole sono chiuse, scelta che è stata fatta anche da alcuni comuni del Potentino, dove la zona più colpita è il Melfese. I danni all’agricoltura sono evidenti e ammonteranno a milioni di euro. I disagi alla circolazione automobilistica sono pesanti: molte strade sono interrotte o hanno tratti invasi da acqua e fango. La circolazione avviene a rilento o con lunghe deviazioni.

Vento a Genova, aerei dirottati.

Le forti raffiche di vento che si stanno abbattendo su Genova continuano a creare disagi. Quattro aerei che non sono riusciti ad atterrare all’aeroporto Cristoforo Colombo di Genova sono stati dirottati a Pisa nel pomeriggio del 1° dicembre. Dalla mattina del 2 dicembre il Vte di Voltri è chiuso: troppo pericoloso effettuare operazioni di movimentazione dei container con queste raffiche.

Rallentata anche l’attività al terminal rinfuse e in tutto il porto di Genova per il vento. Forti ritardi anche nei collegamenti dei traghetti con le isole e il nord Africa a causa del mare particolarmente agitato.

A causa del vento il comune ha anche disposto la chiusura dei parchi pubblici. In tutta la città sono stati almeno una cinquantina tra domenica e lunedì gli interventi dei vigili del fuoco e della polizia municipale per rimuovere alberi e rami caduti sulle strade, cornicioni e cartelloni pericolanti.

(Foto Ansa)