Mandorlini recidivo, corna ai tifosi del Cittadella: squalifica e multa
VERONA – Per guadagnarsi una giornata di squalifica e duemila euro di multa gli sono bastati 8 minuti, quelli dell’appendice di Cittadella-Verona recuperata dopo la sospensione per nebbia al minuto 82 e vinta 2-1 dalla squadra di casa. L’allenatore del Verona Andrea Mandorlini ci è cascato di nuovo: stavolta è stato il gesto delle corna, rivolto ai tifosi avversari. Corna immortalate da tv e fotografi e viste anche dagli assistenti dell’arbitro.
Corna costate a Mandorlini squalifica e multa ”per avere – si legge nel referto del giudice sportivo – al termine della gara, assunto un atteggiamento provocatorio nei confronti della tifoseria della squadra avversaria”.
Il punto, però, non è la squalifica in sé. O neppure la spiegazione di Mandorlini che si limita a dire, trascurando il dettaglio che allenatore e tifoso non è lo stesso ruolo e i comportamenti non possono essere equiparati, di aver solo risposto a insulti. Il punto per Mandorlini è la recidiva. Perché l’allenatore del Verona è lo stesso allenatore del Verona che prima di una partita giocata (e vinta) 2-0 a Livorno in conferenza stampa era andato a dire che lui “è fiero di essere un nemico del Livorno“. Ed è lo stesso allenatore pizzicato qualche tempo fa a cantare canzoni razziste contro Salerno e la Salernitana.
Contro la squalifica il Verona ha presentato ricorso a tempo di record. Ricorso, però, subito respinto dalla giustizia sportiva.
Andrea Mandorlini: corna ai tifosi del Cittadella