Manuel Foffo, casa via Igino Giordani al Collatino FOTO
Pubblicato il 15 Marzo 2016 - 11:22 OLTRE 6 MESI FA
ROMA – Eccola, la casa di Manuel Foffo al Collatino, quella in cui è stato ucciso Luca Varani (per il cui delitto sono accusati proprio Foffo e Marco Prato): c’è il soggiorno dove la vittima è stata fatta mettere a suo agio, con un cocktail “corretto” con farmaci e metadone. Poi c’è il bagno, quel bagno in cui Luca era stato mandato a lavarsi prima dei rapporti a tre perché “ti vogliamo pulito e profumato”. Quel bagno in cui Manuel e Marco avrebbero comunicato a Luca: “Abbiamo deciso che devi morire”. Infine, la camera da letto, la camera dell’aggressione e delle torture, la stanza in cui Luca ormai cadavere è stato trovato dai carabinieri.
Lorenzo D’Albergo e Federica Angeli la descrivono su Repubblica:
Il soggiorno con il tavolo dove sono state consumate centinaia di euro di cocaina e il divano dove si sono seduti di volta in volta Giacomo, Alex e il povero Luca Varani. Poi la stanza da letto in cui i due killer del Collatino, Manuel Foffo e Marco Prato, hanno dormito abbracciati dopo aver straziato il corpo della loro preda per 30 volte, a colpi di martello e coltellate.
Ancora, il bagno e la vasca in cui il pr avrebbe invitato il 23enne a denudarsi prima di aggredirlo assieme al complice. Siamo al decimo piano di via Igino Giordani 2, nella casa dell’orrore. In quegli 80 metri quadrati adesso impenetrabili: sulla porta sono ancora affissi i sigilli dei carabinieri.
L’ultimo ad aprirla è stato il padrone di casa, dopo la mattanza del 4 marzo: “Sono sceso al piano di sotto – racconta Foffo agli inquirenti – da mia madre e le ho chiesto stracci e sapone. Lei, però, non sapeva a cosa mi servissero”. Con tutta probabilità per pulire quella scena del crimine che nelle prossime ore sarà affidata al Ris.