Marita Comi a Matrix difende Ester Arzuffi e mostra foglio “salva-Bossetti” FOTO
Pubblicato il 9 Ottobre 2014 - 22:59| Aggiornato il 10 Ottobre 2014 OLTRE 6 MESI FA
BERGAMO – Un foglio con nomi femminili e dei numeri. Gli inquirenti avevano trovato questo appunto in casa di Massimo Bossetti, l’uomo in carcere con l’accusa di aver ucciso Yara Gambirasio. Ma la moglie Marita Comi lo difende in tv, a Matrix, e dice che su quel foglio non ci sono numeri di ragazze, di potenziali amanti, bensì era solo un modo di annotarsi i pin della carta di credito e altri, nel timore che perdesse il portafogli.
”Ne ho anche io uno uguale scritto da lui – ha raccontato sua moglie – Lo ha scritto lui”. La donna ha poi mostrato il foglietto.
Marita Comi si schiera con la suocera Ester Arzuffi: “Io le credo per adesso. Io le credo, anche per rispetto di mio marito, perché è sua madre, io le credo, poi vedremo”.
Ester Arzuffi continua a sostenere che il padre di Massimo è Giovanni Bossetti, e non, come sostengono gli inquirenti, l’autista di autobus Giuseppe Guerinoni morto nel ’99.
“Non lo sapeva nessuno – ha detto Marita nel corso della registrazione di Matrix – nessuno lo sapeva o aveva avuto dei sospetti in famiglia”.
Inoltre per la donna Bossetti (in carcere per l’omicidio di Yara Gambirasio) non ha mai avuto attenzioni su minorenni e, se questo fosse successo, sua moglie Marita Comi non l’avrebbe mai accettato. La donna, durante la registrazione di Matrix, alle domande di Luca Telese ha detto che
”se questo fosse stato vero io avrei pensato prima di tutto a difendere le due bambine”. ”No – ha detto – questa cosa io non l’avrei mai accettata”
Luca Telese mostra il foglietto di Marita Comi a favore di Bossetti (foto Ansa)
