Marò, il Colosseo si spegne per Girone e Latorre
ROMA – Le luci del Colosseo sono state spente nella serata di mercoledì 3 aprile per i due marò Salvatore Girone e Massimiliano Latorre sotto processo in India. Sull’Anfiteatro Flavio proiettata la scritta ‘Salviamo i nostri maro”. ”Questo è il segno chiaro del dolore profondo di Roma Capitale – ha detto il sindaco Gianni Alemanno – col quale vogliamo chiedere di riportare a casa i due maro’ ai quali esprimiamo la nostra solidarieta”’. Lo spegnimento delle luci è accompagnato dall’inno di Mameli.
Sul palco, insieme al sindaco Alemanno, anche l’esponente del Pdl Barbara Saltamartini, per la quale ”la presenza in piazza è dovuta” a Massimiliano Latorre e Salvatore Girone. Per il parlamentare Fdi Ignazio La Russa si tratta anche ”di una questione di dignità nazionale”. Guido Crosetto (Fdi) si è detto ”disgustato dal fatto che ci fosse solo una parte politica”.
Marco Pomarici, presidente del Consiglio comunale di Roma Capitale, ha ribadito la gravità ”dell’assenza dell’opposizione, invitata a partecipare all’evento”. Alcune persone presenti hanno srotolato uno striscione con su scritto ‘Caso Maro’ vergogna ci dimettiamo da cittadini italiani’. Il vicesindaco di Roma, Sveva Belviso, ha chiesto ai presenti un applauso ”per far sentire l’abbraccio di Roma a Massimiliano e Salvatore”.