Martina Sonni, ex di Alessandro Angelucci. Pm: lo minacciava “sto con Carminati”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 5 Dicembre 2014 - 16:53 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Martina Sonni, il suo ex marito Alessandro Angelucci e Massimo Carminati. Una donna, un uomo potente e un nome che a Roma fa paura, usato dalla donna per minacciare l’uomo potente: “o mi dai i soldi o ti faccio rompe’ il culo dal mio fidanzato”. Questo è il triangolo che viene raccontato nelle carte dell’inchiesta sul “Mondo di Mezzo, quella che secondo i pm guidati da Giuseppe Pignatone sarebbe la “mafia”, la “Cupola” che controllava appalti e traffici a Roma.

Secondo l’inchiesta la Sonni, in causa con Angelucci, avrebbe fatto credere al suo ex marito di essere la fidanzata di Massimo Carminati, per convincerlo ad essere più generoso con le somme devolute al “mantenimento”, l’incubo di qualunque uomo o donna divorziati con un reddito più alto di quello del coniuge.

Al triangolo si aggiunge la moglie di Carminati, Alessia Marini, che nelle intercettazioni si lamenta di “questa”, che “va in giro a dire che lei sta insieme a Massimo… Al marito gli dice «o mi dai i soldi o ti faccio rompe il culo dal mio fidanzato»”.

Scrive Dagospia in una “Dagonews” (notizia cioè prodotta dal sito di Roberto D’Agostino e non ripresa da altri giornali):

La brillante idea è venuta alla signora Martina Sonni, ex moglie di Alessandro Angelucci, erede di un impero di cliniche e giornali (“Libero”) ed è raccontata, un po’ a sorpresa, nelle 1.123 pagine dell’ordinanza d’arresto “Mondo di mezzo”. Gli inquirenti vogliono dimostrare da un lato la capacità di intimidazione (anche solo immaginaria) di Carminati, e dall’altro i legami tra la sua organizzazione e la camorra di stanza a Roma, che farebbe riferimento a Michele Senese.

I carabinieri del Ros si imbattono così nelle confidenze di un “napoletano” ad Alessia Marini, compagna di Carminati: “C’è un imprenditore di altissimo livello” molto preoccupato dalle minacce rivoltegli dall’ex moglie. La donna “è una che fa ammazzà il marito per problemi di mantenimenti, cose così… e questo già se stava a cacà sotto perché comunque sapeva che stava con un camorrista…mo’ spende il nome di tuo marito… Insomma lui ha detto: Mi sono salvato con quello di prima che l’hanno arrestato… Adesso mi ammazza Carminati”.

Gli inquirenti ricostruiscono la vicenda e scrivono che la donna si chiama Martina Sonni. “Già amante di Senese Michele“, “del cui aiuto aveva usufruito per minacciare l’ex marito Angelucci Alessandro e la famiglia di questi in merito a questioni giudiziarie inerenti alla causa di separazione”. “A seguito dell’arresto di Senese – si legge sempre nell’ordinanza – la donna aveva riferito di aver intrapreso una relazione sentimentale con Carminati Massimo, elemento che aveva notevolmente spaventato il coniuge”.

La compagna di Carminati è abbastanza seccata di questa faccenda e se ne lamenta con alcuni sodali del grande capo: “Questa va in giro a dire che lei sta insieme a Massimo… Al marito gli dice “o mi dai i soldi o ti faccio rompe il culo dal mio fidanzato””. Dopo di che dà la colpa della situazione alla “fama mediatica” di Carminati. E decide, anzi, di non dirgli nulla “perché a lui queste cose gli rompono proprio i coglioni”.

Ecco la parte delle 1.123 pagine dell’indagine sul “Mondo di Mezzo” in cui si parla dell’affaire Sonni-Angelucci-Carminati-Marini:

Ulteriore vicenda che aveva visto connesse le figure di SENESE Michele e di CARMINATI Massimo era collegabile alla figura di SONNI Martina, ex moglie di ANGELUCCI Alessandro, figlio dell’onorevole ANGELUCCI Antonio, dopo la rapina perpetrata presso l’abitazione di quest’ultimo in data 31.07.2013.

Si apprendeva, infatti, dal Comando Provinciale Carabinieri di Roma, che la SONNI, già amante di SENESE Michele, aveva usufruito del sostegno fornitole da quest’ultimo per minacciare l’ex marito ANGELUCCI Alessandro e la famiglia di questi in merito a questioni giudiziarie inerenti alla causa di separazione.

A seguito dell’arresto di SENESE Michele, la donna aveva riferito di aver intrapreso una relazione sentimentale con CARMINATI Massimo, elemento che aveva notevolmente spaventato il coniuge. Della vicenda discutevano anche i sodali. Si comprendeva che, a riferire la circostanza a CARMINATI Massimo, era stato TRINCHILLO Gennaro, in contatto – come si è visto – con l’organizzazione dei SENESE.
In data 02.10.2013 , il TRINCHILLO, nei pressi dell’attività commerciale Blue Marlyn, riferiva a MARINI Alessia di aver appreso da “un mio amico imprenditore di altissimo livello” che l’ex marito di una donna si era mostrato molto preoccupato delle minacce rivoltegli dall’ex moglie utilizzando il nome di “CARMINATI”.

Il TRINCHILLO spiegava che la donna era l’amante di “Un altro boss […] un boss…comunque uno che fa malavita che sta bevuto” e di aver già in passato provato a minacciare il consorte utilizzando tale situazione. Dato lo stato di detenzione dell’uomo, la donna, in quel momento, stava utilizzando la presunta relazione col CARMINATI per proseguire le minacce verso l’ex marito: “e che fa ammazza’ il marito per problemi di …di mantenimenti…di cose sì […] e questo già se stava a cacà sotto perchè comunque sapeva che… stava con un camorrista…mo spende il nome di tuo marito […] insomma ha detto…mi ha detto, “mi sono salvato con quello di prima che l’hanno arrestato..adesso mi ammazza Carminati”.

Il TRINCHILLO assicurava, comunque, di aver rassicurato l’interlocutore in merito alla falsità di quanto prospettato dalla donna, ritenendosi certo non solo della mancanza di interesse del CARMINATI verso la donna in questione, ma anche del rapporto con SENESE Michele (“non conosce nessuno dei due”). Il TRINCHILLO aggiungeva di aver esposto la propria opinione evidenziando che la chiamata in causa del CARMINATI fosse del tutto strumentale e ricorrendo a una considerazione retorica che traduce fedelmente l’alone intimidatorio che circonda la figura dell’odierno indagato, ritenuto artefice di ogni malefatta che si verifica in città: “gli ho detto “ho capito, digli di stare tranquillo, che proprio…non conosce nessuno dei due”…dico “qua ognuno…ogni cosa che succede a Roma”, gli ho detto “è stato Carminati”.

TUTTE LE FOTO DELL’INCHIESTA SUL “MONDO DI MEZZO”