Matt Damon e il sosia del 1961: somiglianza impressionante FOTO

di redazione Blitz
Pubblicato il 7 Ottobre 2016 - 13:14 OLTRE 6 MESI FA
Matt Damon e il sosia del 1961: somiglianza impressioante FOTO

Matt Damon e il sosia del 1961: somiglianza impressionante FOTO

ROMA – Non è Matt Damon quello nella foto, anche se può sembrare tratta da un set “vintage”. La foto ritrae due sposi del 1961, è stato il figlio a metterla online rendendola virale: il papà dell’uomo, da giovane, somiglia moltissimo all’attore americano. Basta fare un confronto per rendersene conto. Scrive Huffington Post:

Il giorno delle nozze dei miei genitori. Febbraio 1961. Credo che mio padre somigli a Matt Damon”, si legge nella didascalia della foto, messa online dal nickname “coffeeandtrout”. Un matrimonio felice, fino alla morte di lei, lo scorso anno: “Papà sta cercando ancora di abituarsi. Erano grandi insieme”. Il complottismo, però, è sempre di casa sul web e in molti si sono lanciati in ipotesi che potessero giustificare l’esistenza di un sosia, senza legami di sangue. All’inizio alcuni hanno pensato a uno scherzo e che nello scatto in bianco e nero fosse stato immortalato effettivamente l’attore. Altri hanno consigliato un test del Dna al figlio, per assicurarsi che nel suo albero genealogico non fosse presente qualche avo in comune con il Jason Bourne del grande schermo.

E non è l’unico caso di sosia celebre di cui si parla negli Stati Uniti. La salute di Hillary Clinton irrompe nella corsa alla Casa Bianca. Dopo il malore di domenica 11 settembre, il settimanale People rivela che la candidata non è la prima né l’unica ad essersi ammalata nel suo staff: diversi esponenti del suo entourage, compreso il manager della campagna elettorale Robby Mook, hanno avuto la polmonite negli ultimi mesi. E se ci qualcuno si domanda come mai la candidata democratica alla Casa Bianca sia rimasta a contatto con loro, altri si domandino se lei non sia malata da tempo, e lanciano la tesi di un “sosia”. Sui social network è esplosa la gara a chi spara tesi complottiste più grosse e sono stati coniati due hashtag ad hoc: #ClintonHealth e, per i meno teneri, #HillarysBodyDouble.