Matteo Renzi prima notte a Palazzo Chigi, la sua casa romana (foto)

di Redazione Blitz
Pubblicato il 24 Febbraio 2014 - 13:26 OLTRE 6 MESI FA

ROMA  – Prima notte a Palazzo Chigi, per Matteo Renzi. Il premier, al lavoro fin dal pomeriggio di domenica sul discorso di fiducia che farà oggi 24 febbraio al Senato, ha dormito per la prima volta nell’appartamento di servizio che sarà la sua residenza romana. Finora le notti trascorse a Roma sono state sporadiche e Renzi le ha trascorse in diversi alberghi della Capitale. Dalla scorsa notte diventa ufficialmente l’inquilino di Palazzo Chigi. Renzi sarà solo, la moglie Agnese ha deciso di non trasferirsi a Roma ma di rimanere nella casa di Pontassieve con i figli Francesco Emanuele ed Ester.

La prima domenica da premier per Matteo Renzi è iniziata con un tweet lanciato in rete da casa, a Pontassieve (Firenze). Erano le 8.03: ”Oggi con Graziano Delrio sui dossier. Non annunci spot, ma visione alta e concretezza da sindaci”. E infine: ”#buonadomenica”.

Per il presidente del Consiglio non è stata una giornata di full immersion nel lavoro, però. Mattina alla messa con la moglie Agnese e la figlia più piccola, Ester, poi pranzo in casa. Alle tre partenza per Roma. Dalle sei in poi a Palazzo Chigi. La casa del presidente del Consiglio ormai fa da sfondo a decine di servizi tv. E’ in una stradina in salita, che dal centro di Pontassieve porta in campagna. Una villetta via l’altra, tutte con giardino, auto 4X4 parcheggiata davanti e il cartello ”Attenti al cane”.

Nel giardino di casa Renzi ci sono le altalene, due porte da calcio e palloni qua e là. Fra i vicini, l’invasione di cameraman e giornalisti ha suscitato più fastidio che curiosità. Pontassieve conta 20 mila abitanti. E’ fra le colline fiorentine. C’è anche una piccola stazione. Un po’ di orgoglio per il concittadino illustre c’è, ci mancherebbe. Però, in paese avrebbero fatto volentieri a meno del clamore. Ora la casa di Renzi è piantonata 24 ore su 24 dai carabinieri.

Ogni tanto si affaccia la digos. E poi ci sono i due uomini di scorta che, da qualche giorno, seguono il premier passo passo. ”Se non altro – scherzava un carabiniere durante il turno – qua in zona non hanno più paura dei ladri”. Poco prima delle 12 Renzi è uscito di casa sull’auto di famiglia. Lui alla guida, Agnese di fianco, dietro la piccola Ester. Sono andati alla messa, nella chiesa del paese. Il premier era in jeans, maglione viola e scarpe da tennis. La moglie indossava un cardigan rosa, jeans e una giacca rosa cipria. Tutta in bianco Ester.

Con Renzi seduto in Chiesa, don Luciano ha letto un passo del Vangelo secondo Matteo, quello in cui si esorta a porgere l’altra guancia: “Se siamo chiamati a essere perfetti come il Padre – ha poi detto nell’omelia – allora siamo chiamati a testimoniare che la giustizia può splendere”. Alla fine della cerimonia religiosa, Renzi e Agnese hanno scambiato abbracci e sorrisi con gli abitanti del paese, che all’uscita dalla chiesa li hanno accolti con un applauso. Il premier “era sereno, molto sereno, e io sono molto fiduciosa”, ha raccontato la moglie quando Renzi ha lasciato Pontassieve, sull’auto ‘istituzionale’ e con la scorta. Sabato Agnese era con i figli al Colle, per il giuramento del Governo: “E’ stata una giornata molto bella e ricca di emozioni”. Nella sua prima domenica da premier, Renzi si è concesso un pasto da padre di famiglia: Pasta al burro e petto di pollo. ”Il pranzo più semplice del mondo”, ha scherzato Agnese.

(Foto Ansa)