Matteo Salvini (Lega Nord): “Secessionisti Veneti fuori subito o li liberiamo noi”

di redazione Blitz
Pubblicato il 6 Aprile 2014 - 18:17 OLTRE 6 MESI FA

VERONA – “O gli indipendentisti arrestati mercoledì scorso saranno liberati o li libererà la Lega”. A parlare è il segretario della Lega Nord Matteo Salvini arrivando in piazza dei Signori a Verona per la manifestazione di solidarietà per gli indipendentisti arrestati organizzata dal Carroccio.

”Siamo qua pacificamente ma non siamo dei fessi: o tornano a casa subito e qualcuno chiede scusa o andiamo a tirarli fuori noi. Magari occupando le prefetture – ha aggiunto Salvini. – Liberi subito. Le galere sono fatte per i delinquenti e per i mafiosi, non per i padri e le madri di famiglia. Gli investigatori non hanno trovato nemmeno una fionda e sfido chiunque a chiamare carro armato quella ruspa spara supposte”.

Salvini ha quindi ribadito la vocazione pacifista della manifestazione di Verona. ”Siamo qua per difendere la libertà di pensiero e di parola. La scelta della Lega è una scelta non violenta. Contrariamente a quanti la vorrebbero sotto terra noi vogliamo seppellire la Fornero sotto 500 mila firme”.

Salvini quindi dà l’appuntamento al popolo Padano per il 25 aprile: ”Sarà la festa di San Marco, sarà la festa della nostra liberazione, vogliamo discutere di politica senza galera in mezzo. Questa è un’indagine sbagliata con milioni di euro spesi per trovare una ruspa. E sfido chiunque a chiamare carro armato quella ruspa spara-supposte.

FIGLI DEI SECESSIONISTI E STATO MAGGIORE LEGA SUL PALCO – Sul palco di Verona, a solidarizzare con i 24 indipendentisti arrestati, c’è tutto lo “stato maggiore” della Lega Nord: oltre a Salvini, ci sono Tosi, Zaia e Bossi. Oltre ai leader della Lega, ci sono alcuni figli dei secessionisti arrestati.

ATTIVISTI CENTRI SOCIALI TENTANO IRRUZIONE IN PIAZZA – Una ventina di attivisti di centri sociali ‘armati’ di bandiere No-tav hanno tentato di fare irruzione in piazza Dei Signori. L’intervento degli uomini della polizia schierati in assetto antisommossa ha impedito che gli attivisti entrassero nella piazza dove in quel momento si trovavano circa 2500 leghisti.