“Mi è semblato di sentile un boom”. Elezioni 2013 tra ironia e satira (foto)

Pubblicato il 26 Febbraio 2013 - 09:49 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Qui Twitter. Un attimo dopo l’apocalisse elettorale nel Web regna sovrano il sarcasmo. A spoglio quasi concluso, il dato significativo che impressiona tutti i sondaggisti è il numero delle bestemmie azzarda Dio (@Iddio), fondatore e CEO dell’Universo. Vespa mostra le prime pagine dei giornali. Ma solo letti in controluce si legge: “Siete fottuti” (Cetty D.).

Qualcuno chiede: Sono a Londra. Devo tornare? Rimango a Berlino? Spinoza risponde: Prima di giudicare, dovremmo vedere come sarà Berlusconi al governo. Ora, scusate ma devo finire di installare Windows 95.

Quale sarà la nuova coalizione? Si troverà una maggioranza? Johnny Palomba ironizza così: Grillo: “saremo felici di stare in Parlamento a osservarli”. Eh ma mesà che se staranno tutti fermi a osservasse. Zeropregi analizza: Il PD perché se presenta come il partito serio, sobrio e responsabile. Ma gli italiani non sono né seri, né sobri e sono irresponsabili. 

Guardo Twitter, guardo Facebook: ma dove sono gli elettori di Berlusconi? (@Zulietta). Non mancano fotomontaggi, vignette e foto virali. Si spazia dal Punk (No Pope, No Government, No Police Chief. England. Who is punk now?) alle vignette di Altan (Dove va? Vado all’estero a farmi prendere un po’ per il culo).

Tra i fan di Beppe Grillo regna incontrastato però un video di una intervista di Fassino nel 2009: “Grillo? Fondi un partito, si presenti alle elezioni… vediamo quanti voti prende”. (clicca qui per guardare il video). Profetico