Michael Brown, la mamma: “Arrestate l’agente”. Notte di scontri a Ferguston FOTO

di Redazione Blitz
Pubblicato il 18 Agosto 2014 - 22:04 OLTRE 6 MESI FA

WASHINGTON- Scontri, saccheggi e arresti. Ferguson ha vissuto un’altra notte di violenza, costringendo il governatore del Missouri, Jay Nixon, a chiedere l’intervento della Guardia Nazionale, ma a togliere il coprifuoco che era stato imposto per due notti. Il sobborgo di St. Louis è stato teatro di nuovi scontri durante le manifestazioni di protesta per la morte del 18enne nero e disarmato Michael Brown, ucciso con sei colpi di pistola da un agente di polizia.

Dopo una giornata di relativa calma, la tensione è riesplosa nella notte tra domenica 17  e lunedì 18 agosto, quando le forze dell’ordine hanno lanciato lacrimogeni in risposta alle molotov tirate da diversi manifestanti, che hanno così  violato la seconda notte di coprifuoco. Dopo l’intervento della polizia, la maggior parte dei dimostranti si è  ritirata, ma un centinaio è rimasto ed è  stato fronteggiato con i veicoli blindati.

I vertici della Missouri Highway Patrol, che ha preso il controllo a Ferguson sostituendo la polizia locale, hanno detto di essere stati costretti a intervenire per respingere il tentativo di irruzione della folla in una stazione della polizia. “La scorsa notte, in una giornata di speranza, preghiere e manifestazioni pacifiche sono state rovinate dalle violenze di un gruppo di individui”, ha affermato il governatore Nixon in una nota. “La Guardia nazionale – ha aggiunto – aiuterà nel ristabilire la pace e l’ordine nella comunita’”. “Quelli avvenuti nella notte tra domenica e lunedì”, come ha affermato la polizia nel corso di una conferenza stampa, sono stati “attacchi coordinati, messi a segno da un numero crescente di individui organizzati, molti dei quali non fanno parte della comunità e dello Stato”.

Lo stesso procuratore ha poi affermato che la notte tra oggi 18 agosto e domani, martedì 19 agosto, non ci sarà il coprifuoco, una decisione quest’ultima che è stata giudicata favorevole per “ridare fiducia alla gente”. Il presidente Barack Obama, rientrato domenica sera alla Casa Bianca dalla vacanza a Martha’s Vineyard per 48 ore, è stato aggiornato sui fatti dal procuratore generale Eric Holder, il quale ha disposto una autopsia indipendente su Michael Brown, dopo quella dal medico della contea e dal dr. Michael Baden, reclutato dalla famiglia della vittima.

E mentre le proteste continuano, in un’intervista esclusiva al programma della Abc ‘Good Morning America’, la madre di Michael, Lesley McSpadden, ha lanciato un appello per far arrestare l’agente che ha sparato e ucciso il figlio “e riportare così la pace a Ferguson”. “Arrestare quest’uomo e renderlo responsabile delle sue azioni, questa per me è giustizia”, ha detto la donna.

Lesley ha spiegato di non essere stata avvertita che la polizia avrebbe diffuso un video nel quale si accusa il figlio di essere coinvolto nel furto di sigari in un negozio. “Un tentativo – aveva detto nei giorni scorsi – di screditare l’immagine di Michael”.

La prima autopsia su Mike e stata fatta dal medico legale Mary Case: il 18enne è stato ucciso con sei colpi di pistola che l’hanno centrato alla testa e al petto. Il referto è stato confermato dal dottor Michael Baden, il patologo arruolato dalla famiglia Brown per un’autopsia indipendente. In una breve intervista al Washington Post, Case non ha voluto commentare i dettagli specifici degli esami, ma si è detta favorevole alle altre due autopsie.

Baden, durante un conferenza stampa ha spiegato che non ci sono segni di colluttazione sul corpo di Michael Brown. “I lividi sul lato destro del viso di Michael sono stati provocati dalla caduta al suolo”, ha detto il medico rispondendo ad una domanda.

Due persone vicine all’ufficio di medicina legale della contea intanto, hanno rivelato al Washington Post che Michael Brown aveva marijuana in corpo quando è stato ucciso (foto LaPresse)