Michele Graziano di Giussano: “Non riusciva a mantenere i figli”. E li ha uccisi

di Redazione Blitz
Pubblicato il 12 Febbraio 2014 - 10:02 OLTRE 6 MESI FA

GIUSSANO (MONZA E BRIANZA) – Michele Graziano “temeva di non poter dare ai propri figli quello di cui avevano bisogno”: così l’avvocato dell’uomo di 37 anni di Paina (Monza e Brianza) ha provato a giustificare il suo assistito, che martedì sera, 11 febbraio, ha sgozzato i suoi due figlioletti di 2 e 8 anni e poi ha tentato il suicidio. 

Era da poco che Graziano aveva ripreso a vedere i piccoli Thomas ed Elena, avuti da due donne diverse. Due storie finite. Graziano viveva solo. Un lavoro come cassiere all‘Esselunga di Lissone (Monza e Brianza), l’ultima relazione finita poco prima di Natale con la donna da cui aveva avuto Thomas, Valentina Neri, 23 anni appena.

In realtà martedì non avrebbe dovuto essere insieme ai bambini: erano il mercoledì e il sabato i suoi giorni per stare con Thomas. Ma Graziano aveva chiamato la ex moglie e le aveva chiesto di fare uno strappo alla regola.

Aveva portato i bimbi del suo appartamento in via Quattro Novembre, una casa dismessa sopra un wine bar, dove, riferisce La Stampa, non c’era nemmeno la corrente elettrica. Lì ha preso un coltello da salumi, con una lama di 10 centimetri, e li ha sgozzati, con un solo fendente alla gola. Poi ha cercato di fare lo stesso su di sé, puntando il coltello al suo collo, ma non c’è riuscito. Ha chiamato il fratello, che ha dato l’allarme. Ora Graziano è piantonato all’ospedale San Gerardo di Monza, accusato di duplice omicidio. 

“Si era separato poco prima di Natale senza grandi traumi, se non le classiche problematiche che si creano tra marito e moglie in fase di separazione”, ha commentato l’avvocato che ha seguito la causa di separazione di Graziano. “Era preoccupato di non poter dare ai figli tutto il necessario, faticava a pagare gli alimenti, ma nulla di più”. 

Eppure dalle parole del suo ex suocero non sembrerebbe così:

“Cosa diavolo aspettano a intervenire? Cosa doveva ancora sopportare mia figlia? Perché non lo hanno fermato prima? Quello prima o poi avrebbe fatto un macello. Ora spero che lo arrestino e marcisca in galera. Perché se così non fosse, giuro che lo ammazzo con queste stesse mie mani”.

(Foto Ansa)