Milano, ferisce 5 passanti a picconate: uno muore. Lega contro Kyenge

Pubblicato il 11 Maggio 2013 - 09:26 OLTRE 6 MESI FA

MILANO – Armato di un piccone, Mada ‘Adam’ Kabobo, ghanese clandestino, di 21 anni, ha ucciso a picconate un passante e ne ha feriti più o meno gravemente altri 4.

“Il gesto di un folle”, si dice in questi casi e questa volta, davvero, sembra non ci sia spiegazione per quello che è avvenuto nel primo mattino di sabato a Milano. A morire sotto i colpi di Mada ‘Adam’ Kabobo è stato un uomo di circa 40 anni.

La Lega ha subito stigmatizzato l’episodio. Matteo Salvini ha detto che questi sono “i clandestini della Kyenge”, il ministro che vorrebbe depenalizzare il reato di clandestinità, “uccidono a picconate”, ha detto Salvini.

”Le persone che ho sentito dicono che si tratterebbe del gesto di un folle, ma sono commenti del momento, certo sono tutti sconcertati ma di più non saprei dire, ho avuto frammentarie notizie dai miei parrocchiani”: lo ha detto all’Ansa, contattato telefonicamente, il parroco della chiesa di S. Martino in Niguarda, che si trova in piazza Belloveso, nei pressi del luogo dell’aggressione.

”Io stamani – spiega il sacerdote – quando sono sceso dall’abitazione per aprire la chiesa ho sentito le sirene di polizia e carabinieri. Poi alcuni parrocchiani mi hanno detto che c’era stata questa cosa, si sono formati capannelli di persone che commentavano l’accaduto. Certo c’era un po’ di preoccupazione tra i miei parrocchiani ma adesso la situazione è sotto controllo”.

Responsabile dell’aggressione è Mada ‘Adam’ Kabobo, un giovane ghanese irregolare e con precedenti. Era stato foto-segnalato nel 2011, in Puglia, e, informa l’Ansa, “intimato all’espulsione”. Secondo indiscrezioni, successivamente sarebbe stato identificato durante un normale controllo circa un mese fa anche a Milano.

Mada ‘Adam’ Kabobo,ha infierito sulle vittime con folle ferocia. Il particolare è emerso dalle testimonianze raccolte dai carabinieri intervenuti sul posto, che lo hanno immobilizzato e fermato.

L’uomo, irregolare e con precedenti, che era in evidente stato di alterazione, ha agito in modo seriale, ferendo gravemente i tre passanti in tre strade limitrofe in appena 10 minuti. Su almeno due delle tre ha agito colpendo con ferocia, anche dopo che le sue vittime erano riverse a terra.

In particolare, nel caso dell’uomo ferito in piazza Belloveso (poi deceduto in ospedale) ha infierito con quattro colpi alla testa, che hanno causato la rottura della teca cranica, e un colpo all’addome. Il ferito più giovane, aggredito in via Monte Rotondo, è stato colpito tra spalle, collo e testa. Anch’egli versa in condizioni gravissime.

Tra i feriti ci sono inoltr il dipendente di un supermercato che tornava da lavoro, un giovane di 24 anni aggredito in via Montegrivola, ferito di striscio a un braccio e già dimesso dall’ospedale, e un un uomo di 50 anni aggredito in
via Passerini, colpito alla testa in modo non grave, che si trova al Policlinico.

Prima di allontanarsi l’omicida ha portato via cellulari e portafogli, ma secondo gli investigatori è poco probabile che una tale violenza si possa inquadrare con un movente legato alla semplice rapina.

I carabinieri hanno ricostruito l’arco temporale in cui Adam Mada Kabobo, ha messo in atto le sue aggressioni, dalle 5.40 alle 6.35, quando i militari sono riusciti a bloccarlo in via Monte Rotondo dopo l’ultimo episodio.

Il primo a essere colpito è stato A.C., di 24 anni, dipendente di un supermercato che tornava a casa dopo il lavoro. E’ stato ferito lievemente al braccio ed è già stato dimesso dall’ospedale Niguarda.

Venti minuti dopo è toccato a F.N., operaio di 50 anni, colpito alle spalle in via Passerini: le sue condizioni non sarebbero gravi, ed è ricoverato al Policlinico.

Il terzo è stato E.M., pensionato di 64 anni, aggredito nel parco in via Adriatico, mentre portava a spasso il cane: colpito ripetutamente alla testa e all’addome, si trova in gravi condizioni al policlinico.

Poco dopo l’africano ha raggiunto il bar in piazza Belloveso, dove ha colpito alla testa A.C., disoccupato di 40 anni, morto successivamente alla clinica Città Studi. L’uomo viveva con l’anziana madre vedova che ha da poco ricevuto la notizia.

Infine Kabobo si è diretto in via Monte Rotondo, dove ha colpito molte volte alla testa A.C., di 21 anni, che ora è in condizioni gravissime a Niguarda. Il giovane era in giro per distribuire giornali con il padre, che è stato il primo a soccorrerlo e a chiamare il 118. L’uomo è in stato di choc e non riesce a fornire elementi agli investigatori.

(Foto LaPresse)