Monti Sibillini, il lago di Pilato sparito nel nulla: colpa del terremoto?

di Redazione Blitz
Pubblicato il 18 Maggio 2017 - 08:37 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Una foto sul web fa scattare l’allarme: ma che ha fine ha fatto il lago di Pilato, splendore dei Monti Sibillini? Il Parco, che si trova nell’area colpita dalle scosse di terremoto che si sono succedute tra agosto e ottobre, sembra scomparso nel nulla. Il Lago di Pilato ospita il chirocefalo del Marchesoni, un crostaceo unico al mondo. Ed è ridotto parecchio male. A lanciare l’allarme un escursionista dal profilo Facebook “Avventure di Montagna”.

“Quella di ieri (il 14 maggio, nrd), che doveva essere una entusiasmante cavalcata lungo le creste più belle dei Sibillini (partendo da Foce di Montemonaco siamo saliti a Palazzo Borghese e da lì abbiamo toccato la cima di ben 10 vette sopra i duemila metri, nell’ordine: Monte Argentella, Quarto San Lorenzo, Cima dell’Osservatorio, Cima del Redentore, il Pizzo del Diavolo, Cima del Lago, Punta di Prato Pulito, Monte Vettore, Monte Torrone e Sasso d’André) si è invece trasformata in una brutta constatazione di quello che le scosse di terremoto che ci sono state negli ultimi mesi hanno generato, anzi distrutto”.

 

Si teme, perciò, che il terremoto abbia cambiato la natura dei luoghi, ma gli esperti invitano alla cautela.

“Saliremo in quota assieme a un idrogeologo e agli esperti dell’Istituto superiore per la protezione ambientale, e saremo in grado di esprimerci”, ha dichiarato all’ANSA, Alessandro Rossetti, funzionario e tecnico dell”Ente Parco dei Sibillini. “Nell’ultimo sopralluogo – ha aggiunto – il 22 novembre scorso, la zona venne sorvolata con un elicottero e non riscontrammo alcuna anomalia, l’acqua era regolarmente presente nei due invasi”.

Rossetti spiega anche che “il lago di Pilato, per sue caratteristiche naturali, è molto variabile;  già in altri anni, malgrado copiose nevicate, di questi tempi presentava un livello delle acque molto basso e questo ci deve indurre alla massima cautela: affrettare conclusioni allarmistiche in questo momento sarebbe sbagliato”.

Cautela viene manifestata anche dal direttore del Parco dei Sibillini, Carlo Bifulco, il quale precisa che “il monitoraggio delle zone naturalistiche sta cominciando solamente in questi giorni, mentre fino ad oggi abbiamo prestato la massima attenzione alle tante problematiche che l’emergenza post sisma ci ha messo di fronte, a partire dall’individuazione dei luoghi dove realizzare le casette. Ma adesso ci prenderemo cura anche degli aspetti ambientali a partire dal lago di Pilato, dove saliremo tra breve”.