Mose, a Venezia consiglio comunale interrotto: proteste continuano fuori, polizia carica FOTO

di Redazione Blitz
Pubblicato il 16 Giugno 2014 - 16:55| Aggiornato il 17 Giugno 2014 OLTRE 6 MESI FA
Mose, a Venezia consiglio comunale con proteste: Forza Nuova fischia Pd e Orsoni

Giorgio Orsoni (Foto Lapresse)

VENEZIA – A Venezia nuovo consiglio comunale con proteste per il caso Mose. Se la settimana scorsa erano stati i forconi a protestare e fischiare contro il vicesindaco Sandro Simionato, lunedì 16 giugno sono stati alcuni esponenti di Forza Nuova, con il loro leader Roberto Fiore, a contestare il sindaco dimissionario Giorgio Orsoni. 

Le urla hanno fatto interrompere il consiglio comunale. Una persona che sedeva tra il pubblico ha insultato i gruppi del centrosinistra è stata bloccata e portato fuori dalla polizia municipale. Poco prima, appena concluso l’intervento di Orsoni, erano stati alcuni consiglieri di maggioranza e di opposizione a portare ‘fuori giri’ l’assemblea con urla e insulti reciproci.

Davanti alla sede del Comune a Mestre ci sono stati disordini e cariche della polizia. A fronteggiarsi, una trentina di no global dei centri sociali e altrettanti esponenti di Forza Nuova. 

Scrive Gloria Bertasi sul Corriere Veneto: 

“Alle 15.50, il microfono al sindaco che ha ripercorso le tappe della sua incriminazione, difendendo la propria posizione come già fatto giovedì e venerdì. Il pubblico, stizzito, ha fischiato a più riprese e prima dell’intervento di Orsoni, Forza Nuova si è messa a lanciare slogan contro il Comune, in risposta alcuni esponenti dell’Anci hanno fischiato l’organizzazione dell’estrema destra. Applausi corali all’annuncio: «Non ho intenzione di ricandidarmi». Nel corso del pomeriggio un cittadino che ha aggredito verbalmente in modo furibondo i gruppi del centrosinistra è stato bloccato e portato fuori dalla polizia municipale”.

Intanto fuori, in via Palazzo scoppiano gli scontri. Da una parte un piccolo gruppo di militanti di Forza Nuova, dall’altra i no global arrivati poco dopo le 16.30. Cori  e fumogeni, sia da una parte che dall’altra.

In mezzo il cordone delle forze dell’ordine che lancia lacrimogeni per evitare il contatto. Nessuno scontro fisico tra le due parti. I cori e gli insulti  bloccano una strada per più di due ore e portano i cittadini a nascondersi nei negozi intorno alla strada principale del centro di Mestre. L’apice della tensione è arrivato quando dalle finestre del consiglio comunale è caduta dell’acqua sui manifestanti di Forza Nuova.

Le immagini entro e fuori dal consiglio comunale di Venezia (foto LaPresse)