Muhammed Ali, ultime FOTO mostrano gli effetti del Parkinson

di Redazione Blitz
Pubblicato il 7 Giugno 2016 - 14:10 OLTRE 6 MESI FA
Muhammed Ali, ultime FOTO mostrano gli effetti del Parkinson

Muhammed Ali, ultime FOTO mostrano gli effetti del Parkinson

PHOENIX – Zenon Texeira è un noto fotografo britannico che un paio di mesi fa ha avuto la possibilità di incontrare a Phoneix Muhammad Ali. Texeira ha scattato delle foto del grande pugile, le ultime ufficiali scattate ad Ali prima della sua morte avvenuta la notte tra venerdì e sabato a causa del morbo di Parkinson che gli venne diagnosticato nel 1984.

Le istantanee sono state rese pubbliche e sono finite anche sul Sun e il Daily Mail. Muhammaed Ali appare sorridente e sprigiona molta luce dal volto e dagli occhi malgrado la malattia che si vede molto chiaramente sul volto.

Intanto, stando a fonti di stampa sarà l’ultima delle quattro mogli del pugile scomparso, Lonnie, ad agire da esecutore testamentario dopo la morte del campione che, secondo i più recenti calcoli di Forbes, lascia una fortuna da 50 milioni di dollari. L’eredità verrà con tutta probabilità ripartita tra i nove figli – sette ragazze e due ragazzi – e la moglie Lonnie appunto, ma non è escluso che una parte non interessi anche le ex consorti e il fratello Rahaman Ali. Si tratta di un patrimonio vastissimo, le cui basi furono gettate negli anni delle storiche sfide sul ring, poi cresciuto e diversificatosi nel corso dei decenni attraverso un’attenta gestione di sponsor e profitti scaturiti dallo sfruttamento dell’immagine. All’apice della sua carriera sul ring, il grande boxeur faceva incetta di titoli milionari e cachet da capogiro: si ricordano infatti gli otto milioni di dollari incassati per il match con Larry Holmes nel 1980 come uno dei compensi record dell’epoca. Ma anche i sei milioni guadagnati per la sfida con Joe Frazier nel 1975. Poi però a determinare una fonte di reddito costante, dell’ordine di milioni di dollari all’anno, è stata per un lungo periodo la società creata appositamente per gestire i diritti raccolti.

La ‘Goat LLC’ – dall’acronimo del ‘nome di battaglia’ che lo stesso Ali si era dato “Greatest of all time” (il più grande di tutti i tempi) – macinò quattrini per anni, poi fu venduta, ma con un giro di business consolidato cui Ali non ha mai rinunciato del tutto, mantenendo il 20% della società. Secondo Forbes, soltanto il nome del campione ha generato tra il 2001 e il 2006 tra i quattro e i sette milioni di dollari all’anno attraverso contratti con aziende tipo Electronic Arts e Adidas.

Ci sono poi le proprietà immobiliari: insieme con l’ultima moglie Lonnie, Muhammed Ali era proprietario di immobili in Arizona (dove viveva da anni con parte della sua famiglia) e in Kentucky, il suo Stato natale. Mentre lo scorso anno la coppia aveva venduto una casa poco fuori Filadelfia per 690 mila dollari. La famiglia erediterà inoltre, presumibilmente, una quantità al momento imprecisata di oggetti, ricordi, fotografie, appartenute o raffiguranti il campione che costituiranno la base per vendite e aste potenzialmente milionarie.