Napoli, niente reddito di cittadinanza: 2 operai Fca licenziati sul campanile con le orecchie da coniglio FOTO

di redazione Blitz
Pubblicato il 20 Aprile 2019 - 19:36 OLTRE 6 MESI FA
Napoli, niente reddito di cittadinanza: 2 operai Fca licenziati sul campanile con le orecchie da coniglio2

Napoli, niente reddito di cittadinanza: 2 operai Fca licenziati sul campanile con le orecchie da coniglio (foto Ansa)

NAPOLI – Hanno portato con loro sul campanile, anche un paio di orecchie da coniglietto, i due ex operai Fca di Pomigliano, dalla notte tra venerdì 19 e sabato 20 sul campanile della Chiesa del Carmine a Napoli, per protestare contro la mancata concessione del reddito di cittadinanza.

“Dopo la presa in giro di un impiegato Inps rivolto ad una utente che chiedeva chiarimenti sull’accesso al reddito – spiegano i licenziati – le orecchiette da coniglio sono ormai diventate il negativo simbolo di questo reddito”. “Come noi – concludono – altri licenziati con ancora cause pendenti ma che non percepiscono reddito da anni, non possono accedere al reddito di cittadinanza. Ma allora, ci chiediamo, a cosa serve se non è possibile neanche per gli operai licenziati accedervi?”.

Il presidente dell’Inps Pasquale Tridico, nel tardo pomeriggio ha hiamato al telefono i due operai licenziati dalla Fca che non riescono a percepire il reddito di cittadinanza: “Ho fissato – spiega all’Ansa – un appuntamento martedì pomeriggio con il direttore Inps dell’area metropolitana di Napoli. In virtù della loro situazione eccezionale attueremo una procedura straordinaria che consenta l’erogazione, superando la difficoltà tecnica esistente”. Tridico ha chiesto ai due, saliti stamane su un campanile, di interrompere la protesta. 

I cinque operai – licenziati dalla Fca dopo aver esposto nell’ambito di una manifestazione un manichino impiccato riproducente le sembianze di Sergio Marchionne – sono stati condannati dalla Cassazione a risarcire una serie di spettanze percepite durante l’iter del giudizio.

La loro situazione economica familiare, al netto di questo gravame, non avrebbe consentito l’erogazione del reddito di cittadinanza: “La sentenza della Cassazione incide sul loro bilancio – spiega il presidente dell’Inps – ma non rientra tra i documenti che un Caf può allegare alla richiesta. I cinque operai non si erano mai rivolti all’Inps, e attraverso il Caf non era possibile da un punto di vista tecnico affrontare il loro problema. Vista l’eccezionalità della situazione se ne occuperà direttamente l’Istituto, la cui mission è stare dalla parte dei cittadini: ho sentito il direttore dell’istituto dell’area metropolitana di Napoli, che riceverà martedì pomeriggio i cinque operai per far loro avviare la pratica nella quale inserire anche la sentenza della Cassazione”. 

I due però, per il momento non scendono: ”Non scendiamo, resteremo sul campanile fino a martedì. E se dall’Inps arriveranno soluzioni concrete, messe nero su bianco, solo allora scenderemo”.

A dirlo è Mimmo Mignano, uno dei cinque ex lavoratori dello stabilimento Fca di Pomigliano d’Arco licenziati nel 2014, da stanotte sul campanile della chiesa del Carmine di Napoli insieme ad un collega, commentando la telefonata ricevuta dal presidente dell’Inps di Napoli.

”Siamo stati raggirati troppe volte – ha aggiunto Mignano – lo stesso ministro Di Maio ed il suo staff ci hanno fatto tante promesse, ma nessuna ha avuto seguito. Non abbiamo nulla contro il presidente dell’Inps, ma capisca la nostra situazione e la nostra disillusione verso le promesse. Siamo decisi a restare qui sopra fino a quando non avremo la certezza di soluzioni”.

Fonte e foto: Ansa