Nebbia “cancella” Londra: voli a terra e disagi FOTO

di Redazione Blitz
Pubblicato il 2 Novembre 2015 - 15:25 OLTRE 6 MESI FA

LONDRA – Londra si è svegliata per il secondo giorno sotto una coltre di nebbia provocata da una situazione meteorologica inedita per questo periodo dell’anno. Le temperature massime sono infatti miti, come non si era mai visto da queste parti, all’inizio di novembre.

La nebbia ha provocato ritardi e voli in arrivo e in partenza cancellati, in vari aeroporti della Gran Bretagna e non solo. E’ il secondo giorno di fila in cui è calata a banchi in alcune aree del Paese questa nebbia molto fitta: tra gli scali coinvolti, quelli di London City, Manchester, Birmingham, Liverpool, Leeds Bradford, Glasgow, Belfast e Cardiff, ma soprattutto quello di Heathrow, dove secondo la Bbc si conta già una cinquantina di cancellazioni. Per l’intera giornata è stata diramata dai servizi meteo del Regno Unito un’allerta per la nebbia e la conseguente scarsa visibilità.  A complicare ulteriormente il traffico aereo, riporta ancora la Bbc, si segnala poi che lo stesso fenomeno sta creando problemi in diverse città dell’Europa continentale: da Parigi a Bruxelles, da Amsterdam a Francoforte e Amburgo.

La fitta coltre di umidità  e vapore ha dato una breve tregua solo nelle ore centrali della giornata. Il Met Office, il servizio meteo nazionale britannico, ha lanciato l’allerta anche per le prossime ore quando, complici le alte temperature, l’umidità e l’assenza di venti, la nebbia tornerà a coprire il Regno Unito. A Heathrow, il principale scalo di Londra e il più trafficato d’Europa, è stato cancellato il 10% dei voli in arrivo e in partenza. Il caos è dovuto alle procedure che, in caso di bassa visibilità impongono di raddoppiare la distanza tra un aereo e l’altro prima del decollo.

La fitta nebbia che ha investito praticamente tutta l’Inghilterra e il Galles occidentale ha mandato in tilt anche il traffico stradale: a Uttoexter, un’auto è finita contro un albero e il conducente è morto mentre una bambina che era a bordo è rimasta ferita. Circolazione rallentata anche a Londra e dintorni, dove una simile nebbia è evento raro nonostante i luoghi comuni sulla “fog” britannica. L’insolita nebbia ha scatenato fotografi dilettanti e professionisti impegnati a scattare suggestive immagini del Big Ben, del Tamigi e dei grattacieli della metropoli inglese avvolti da un soffice manto vaporoso.

Il fenomeno è frutto delle temperature insolitamente alte per la stagione che in alcune zone hanno sfiorato i 23 gradi, le più alte mai rilevate a novembre. Domenica nel Galles occidentale i bagnanti hanno preso d’assalto le spiagge e c’è anche chi ha fatto il bagno, malgrado l’acqua gelida.