Neo deputati: Ragosta (Sel) taglia il nastro, Rostellato (M5S) con figlio e marito

Pubblicato il 11 Marzo 2013 - 14:18| Aggiornato il 18 Marzo 2013 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – I neo eletti arrivano alla Camera dei deputati per gli adempimenti amministrativi di prassi. Il primo ad arrivare è  stato Michele Ragosta di Sel. Alle 9,30, infatti, c’è  la direzione del partito con Nichi Vendola tant’è che un altro neo eletto, Claudio Fava, passa davanti a Montecitorio e rimanda l’appuntamento a più tardi. Si fa largo fra i cronisti che ‘assediano’ piazza Montecitorio il grillino Cosimo Petraroli, 34 anni, di Varese, entra alla Camera documento alla mano, per raggiungere al secondo piano la sala del Mappamondo dove sono state aperte ben 14 postazioni, ciascuna con un operatore, per l’accoglienza delle new entry.

Oltre a lui, arriva un’altra grillina: si tratta di  Gessica Rostellato, arrivata alla Camera dei Deputati con figlio piccolo e marito.

Sarà una legislatura breve? “Questo lo deciderà il Parlamento – dice ai cronisti Fava – mi auguro per il paese che non sia tanto breve”, aggiunge e spiega che affronterà questo nuovo percorso “non con lo spirito da ultima spiaggia. C’è stato un rinnovamento non solo generazionale. Il paese materiale è un po’ più rappresentato rispetto a prima dal parlamento”.

Alla spicciolata i nuovi eletti, siano essi già stati a Montecitorio come deputati o sia per loro la prima volta, entrano dall’ingresso principale e dopo aver mostrato un documento di identità vengono accompagnati per l’acquisizione della fotografia, la raccolta dei dati anagrafici amministrativi, gli adempimenti attinenti alle prerogative parlamentari (l’opzione per una circoscrizione nel caso siano stati eletti in più di una di queste, l’adesione a un gruppo parlamentare, la dichiarazione delle cariche ricoperte per accertare eventuali cause di incompatibilità, ineleggibilità e decadenza), il rilascio delle credenziali per l’accesso al portale della Camera ed infine la consegna del tesserino necessario per le votazioni elettroniche in Aula e per le altre operazioni.

(Foto Ansa e LaPresse)