Minetti: “Dimissioni? Se lo chiede il Pdl. Politica non è solo per i preparati”

Pubblicato il 7 Ottobre 2012 - 19:59| Aggiornato il 8 Ottobre 2012 OLTRE 6 MESI FA

(Foto LaPresse)

MILANO – “Penso alle dimissioni, ma lo farei solo se il Pdl mi dà motivazioni valide”. Nicole Minetti, consigliera della Regione Lombardia, ha spiegato a “Domenica Live” in onda su Canale 5 che non capisce perché dovrebbe dimettersi: nessuno glielo ha chiesto e poi la politica “non deve essere di persone solo preparatissime”.

Minetti ha dichiarato: “Se Angelino Alfano lo chiederà a me personalmente, sarebbe una cosa di cui si può parlare’. Ricevo tante telefonate di persone che vogliono sapere se mi dimetto, ma non dai diretti interessati – ha sostenuto Minetti, che è imputata nel processo Ruby bis – rispondendo al conduttore Alessio Vinci – . Io non ho ricevuto richieste vis a vis di dimettermi. Alfano? Ha risposto a una domanda in televisione, non argomentando peraltro la risposta”.

La consigliera regionale del Pdl in Lombardia non ha detto chiaramente che cosa deciderà di fare nelle prossime settimane, ma ha spiegato quale sarà il suo atteggiamento: ”Nel momento in cui mi venisse chiesto un passo indietro lo prenderei in considerazione e non poco”. Ma finora, ha ribadito, ”non sono state sufficienti le argomentazioni. Da una parte mi chiedo: perché dovrei dimettermi? Che cosa ho fatto di male?”.

Dall’altra, ha concluso se le argomentazioni non si baseranno ”su spazzatura”, ”può anche essere che l’accanimento mediatico che c’è stato metta in difficoltà il mio partito”.

Poi arriva la sua “stoccata” finale che mostra la sua “competenza” in materia politica: “La politica non deve essere di persone solo preparatissime. Io nasco come una giovane che si è sempre interessata di politica fin da ragazza, ero una militante nella mia città, Rimini”. Si merita dunque il posto al Pirellone? ”Assolutamente sì, perché sono una giovane con tanta voglia di fare”, ha risposto Minetti, che è stata eletta nel 2010 nel listino Formigoni. Quanto alle polemiche sui costi della politica, la consigliera del Pdl ha spiegato di guadagnare ”intorno agli 8.500 euro” e che potrebbe vivere anche con la meta’: ”L’ho fatto in passato e lo rifarei”.

L’unico commento dal Pdl è di Guido Crosetto. ”Come dare torto alla ‘minetta’ vagante sulla preparazione che occorre in politica. Ognuno parla per esperienza personale e lei è giustamente convinta che servano di più botulino, collagene, un po’ di silicone e magari un filo invisibile messo in Brasile nel punto giusto, uniti ad una predisposizione naturale alla totale apertura verso gli altri. Io che sono per cultura e natura molto più chiuso preferisco spendere un po’ di più su cose come l’italiano, i verbi, lo studio ed il lavoro. Ma parlo evidentemente solo per invidia perché mi risulta impossibile essere un’icona sexy”.