No Tav, parlamentari M5S e Sel in visita ai cantieri. “Commissione di inchiesta”

Pubblicato il 23 Marzo 2013 - 11:17| Aggiornato il 25 Marzo 2013 OLTRE 6 MESI FA

TORINO – Alta velocità Torino-Lione, sabato 23 marzo i 98 parlamentari del Movimento 5 Stelle e di Sel contrari alla Tav vanno in visita ai cantieri. Non si tratta di un’ispezione, ha chiarito venerdì sera il presidente del Senato, Pietro Grasso. Una visita che, però, dovrebbe durare almeno sei ore.E il senatore del Movimento 5 Stelle, Marco Scibona annuncia di voler chiedere una commissione di inchiesta: “Oggi faremo le dovute domande per accertare cosa sta accadendo al cantiere. Lunedì chiederemo in Parlamento l’istituzione di una commissione di inchiesta sulla Tav”.

Nel pomeriggio è prevista invece la manifestazione No Tav: una marcia tra Susa e Bussoleno, in provincia di Torino, a cui sono attesi migliaia di partecipanti e non solo dalla Valsusa. Tra i diciotto pullman di manifestanti che dovrebbero arrivare alcuni provengono anche dalla Sicilia.  L’obiettivo è quello di superare, se non doppiare, il successo della marcia del 2012 a cui parteciparono 20mila persone.

Intanto in mattinata i parlamentari Sel e M5S “visitano” il cantiere di Ltf.  Sono attese 140 persone tra parlamentari e accompagnatori, 69 rappresentanti del Movimento 5 Stelle con 49 accompagnatori, 12 di Sel con 5 accompagnatori.

Siamo trasparenti, ha spiegato Marco Rettighieri, direttore generale della Ltf, non abbiamo nulla da nascondere, accoglieremo i parlamentari come abbiamo fatto con tutti. Ma i presidenti delle Camere sono stati chiari: non si può considerare una visita ispettiva. Dovrà sottostare a tutte le regole di sicurezza proprie di un cantiere di lavoro”.

Per “monitorare la situazione” il Sap (Sindacato autonomo di polizia) è presente con una sua delegazione in Valle di Susa.

(Foto LaPresse)