Omicidio Silvia Gobbato, Nicola Garbino (foto) confessa. Incensurato con problemi psichici

di Redazione Blitz
Pubblicato il 19 Settembre 2013 - 15:21| Aggiornato il 20 Settembre 2013 OLTRE 6 MESI FA

UDINE – Nicola Garbino, studente fuori corso di 36 anni di Zugliano, frazione di Pozzuolo del Friuli: è lui l’uomo che ha confessato l’omicidio di Silvia Gobbato, l’avvocato di 29 anni accoltellata mentre faceva jogging in un parco alla periferia di Udine. Mi avete beccato. Volevo rapirla e poi chiedere il riscatto. Avevo bisogno di soldi”, ha detto ai carabinieri che lo hanno arrestato mentre vagava in bicicletta nei parcheggi del centro commerciale Città Fiera di Martignacco con uno zainetto dove teneva abiti e un coltello da cucina sporco da sangue.

Nonostante il cognome sia della zona, il sindaco, Nicola Turello, ha detto di non conoscere Garbino precisando che non risulta fosse seguito dai servizi sociali.

L’uomo ha confessato la mattina del 19 settembre, dopo essere stato arrestato a Pozzuolo del Friuli. Secondo le prime informazioni Garbino avrebbe problemi psichici e al momento del fermo sarebbe stato trovato con un coltello sporco di sangue. In passato sarebbe già seguito dal Centro di salute mentale. Non ha precedenti penali.

Fino a poche ore fa Giorgio Ortis, l’amico di Silvia Gobbato era l’unico indagato ma il procuratore, Antonio Biancardi aveva avvertito: “Al momento non ci sono indizi tali da portare all’incriminazione di nessuno. Non c’è alcun indagato in senso stretto. E dunque non è assolutamente il caso di puntare il dito su nessuno. Anzi, siamo ancora in alto mare. Ci sono molte tracce da verificare, sia sul posto sia in altri luoghi che abbiamo controllato. Una cosa è certa: in relazione a questo grave fatto non lasceremo nulla di intentato. Chi ha agito è un vigliacco che non merita alcuna attenuante”.

Alcune immagini di Nicola Garbino (Ansa)