Papa Francesco in Calabria: visita al carcere di Castrovillari e in una clinica FOTO

di Redazione Blitz
Pubblicato il 21 Giugno 2014 - 13:49 OLTRE 6 MESI FA

CASTROVILLARI (COSENZA) – Papa Francesco ha cominciato il suo viaggio in Calabria arrivando in mattinata nel carcere di Castrovillari. Al suo arrivo la folla ha fatto un lungo applauso gridando “Francesco, Francesco”. Il Papa si è soffermato davanti alla folla, ha stretto mani e salutato le persone. Il pontefice ha anche preso in braccio e baciato alcuni bambini.

“Dio non ci condanna, mai fa questo con noi, Dio quando ci perdona ci accompagna e ci aiuta nella strada, sempre”. Queste le parole che Papa Francesco ha detto ai detenuti, integrando a braccio il suo discorso ai reclusi nella Casa Circondariale di Castrovillari. “Sempre – ha proseguito subito dopo – , anche nelle cose piccole, quando andiamo a confessarci il Signore ci dice, ‘ma io ti perdono, ma adesso vieni con me’, lui ci aiuta a riprendere la strada, mai condanna, mai perdona soltanto, perdona e accompagna, noi siamo fragili e dobbiamo tornare alla confessione, tutti, ma sempre non si stanca, dà la mano a tutti”.

Dopo il carcere di Castrovillari, Papa Francesco si è intrattenuto più di 40 minuti nell’hospice di Cassano allo Jonio, che ospita un centro di cure palliative e di terapia del dolore. Il Pontefice è stato accolto da una folla festante e che ha inneggiato al suo nome. Prima di varcare il portone dell’hospice Francesco è sceso dalla papamobile ed ha salutato le persone presenti, stringendo loro la mano, ed ha baciato tanti bambini. All’interno della struttura sanitaria è entrato in ogni stanza, dove si è intrattenuto con i malati ed i loro familiari dicendosi vicino alla loro sofferenza. Poi ha chiesto al primario del centro di cure pallative, Francesco Nigro Imperiale, se poteva rimuovergli con una pinzetta un piccolo frammento di legno che gli si era conficcato nel dito medio della mano sinistra. Dopo questo piccolo fuori programma, Papa Francesco ha proseguito il giro.

“Il Santo Padre – ha raccontato la signora Maria Rosaria, 49 anni, visibilmente emozionata – mi ha preso con entrambe le mani la testa. Non sono riuscita a trattenere le lacrime. E’ stato un momento indimenticabile. Mi sento una privilegiata”.

Nel pomeriggio, papa Bergoglio raggiungerà la spianata di Sibari dove terrà una messa. Sul posto, sono già decine le auto che stanno prendendo posto nei vari settori per assistere alla cerimonia che si terrà nel pomeriggio. Autobus e automobili vengono fatti parcheggiare e poi i pellegrini raggiungono a piedi ordinatamente i settori a loro assegnati. Molti pellegrini provengono, oltre che dalla Calabria, anche da regioni limitrofe. L’area è presidiata dalle forze di polizia, che controllano la situazione sotto l’aspetto dell’ordine pubblico. I volontari della Protezione civile hanno già cominciato a distribuire bottigliette d’acqua ed altro materiale utile per la permanenza dei pellegrini.

Le prime foto del papa in Calabria (Ansa)