Poste Italiane, il francobollo per Tina Modotti a 80 anni dalla scomparsa

di redazione Blitz
Pubblicato il 18 Febbraio 2022 - 14:20 OLTRE 6 MESI FA
Poste Italiane, il francobollo per Tina Modotti a 80 anni dalla scomparsa

Poste Italiane, il francobollo per Tina Modotti a 80 anni dalla scomparsa

Poste Italiane comunica che oggi 18 febbraio 2022 viene emesso dal Ministero dello Sviluppo Economico un francobollo ordinario appartenente alla serie tematica “Il patrimonio artistico e culturale italiano”, dedicato a Tina Modotti nel 80° anniversario della scomparsa, relativo al valore della tariffa B pari a 1,10€.

Tiratura: trecentomila esemplari. Foglio da quarantacinque esemplari.

Il francobollo è stampato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A., in rotocalcografia, su carta bianca, patinata neutra, autoadesiva, non fluorescente.

Tina Modotti, il bozzetto a cura di Tiziana Trinca

Il bozzetto è a cura di Tiziana Trinca. La vignetta raffigura un ritratto di Tina Modotti, in primo piano su una sua opera fotografica dal titolo “Tela sgualcita”, esposta al Museum of Modern Art di New York.

Completano il francobollo le legende “Tina Modotti”, “Tela sgualcita”, “The Museum of Modern Art, NY” e le date “1896 – 1942”, la scritta “Italia” e l’indicazione tariffaria “B”.

Francobollo Tina Modotti, l’annullo primo giorno

L’annullo primo giorno di emissione sarà disponibile presso l’ufficio postale di Ravenna Centro. Il francobollo e i prodotti filatelici correlati, cartoline, tessere e bollettini illustrativi saranno disponibili presso gli Uffici Postali con sportello filatelico, gli “Spazio Filatelia” di Firenze, Genova, Milano, Napoli, Roma, Roma 1, Torino, Trieste, Venezia, Verona e sul sito poste.it .

Per l’occasione è stata realizzata anche una cartella filatelica in formato A4 a tre ante, contenente una quartina di francobolli, un francobollo singolo, una cartolina annullata ed affrancata e una busta primo giorno di emissione, al prezzo di 15€.

Tina Modotti, la biografia

Tina Modotti nasce a Udine nel 1896. Ancora bambina lascia la scuola elementare per lavorare in filanda a sostegno della famiglia. Il padre emigra negli Stati Uniti e Tina lo raggiunge nel 1913. A San Francisco entra in contatto con una vivace realtà culturale, recita a teatro e nel cinema, dipinge tessuti, si lega al circolo di Robo Richey, dove conosce il fotografo Edward Weston.

Nel 1923 si trasferisce con Weston in Messico e incontra Diego Rivera e gli artisti del Rinascimento messicano. Per sette anni si dedica alla fotografia, passando dallo sperimentalismo delle forme astratte all’avanguardia nel campo della “fotografia sociale” e delle simbologie dell’emancipazione degli oppressi.

Avvia la sua militanza politica nella Lega antimperialista e nella lotta contro il fascismo internazionale. Nel 1927 si iscrive al Partito comunista messicano, dove conosce e si lega a Xavier Guerrero e poi allo studente esule cubano Antonio Mella.

Le sue foto diverranno celebri su Machete, New Masses, Mexican Folkways e sulla A-I-Z. Nel 1930, dopo che campagne diffamatorie l’avevano colpita come simbolo dell’impegno politico e della liberazione femminile, viene espulsa dal Messico, e, dopo un breve soggiorno a Berlino, raggiunge Vittorio Vidali a Mosca, dove lavora nel Soccorso Rosso Internazionale.

Trasferitasi a Parigi nel 1934, svolge missioni clandestine in Austria e in Spagna nella prima stagione dei Fronti popolari. Durante la guerra civile spagnola si impegna nell’organizzazione della sanità militare e nei soccorsi alla popolazione civile. Frequenta artisti, scrittori, poeti, fotografi giunti in Spagna per sostenere la Repubblica, tra cui Robert Capa e Gerda Taro.

Ripara in Messico nel 1939 gravemente provata nel fisico e nel morale dopo la sconfitta della Repubblica e muore, sola in un taxi, di un attacco cardiaco il 5 gennaio 1942. I pensieri e i ricordi a lei dedicati da intellettuali europei e latino-americani testimoniano della sua straordinaria umanità.

(Comitato Tina Modotti)

Poste Italiane, il francobollo dedicato a Tina Modotti

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