Premier Julia Gillard criticata: “Seno in vista in Parlamento”. Rivolta sul web

di Redazione Blitz
Pubblicato il 19 Giugno 2013 - 13:24 OLTRE 6 MESI FA

SYDNEY – “Seno in vista in parlamento”. Julia Gillard, premier dell’Australia, ha scatenato polemiche e accuse per aver indossato una scollatura giudicata osé in Parlamento. Dopo gli insulti sessisti da parte di rivali politici e misogini, ricevuti sia in campagna elettorale che dopo la sua elezione, la Gillard stavolta finisce nel mirino delle donne. Ma le sue sostenitrici e le femministe scatenano la rivolta sul web e si schierano con la premier creando la pagina Facebook “Destroy The Joint” in cui viene realizzato un collage con tutte le scollature delle sostenitrici della premier Julia Gillard.

La prima a sollevare critiche è stata Grace Collier, giornalista radiofonica del network pubblico Abc , che come riporta il Corriere della sera ha detto:

“A mio parere, essendo anche una consulente industriale, trovo inappropriato questo suo modo di fare in Parlamento – ha dichiarato la commentatrice – E’ irrispettoso verso se stessi, verso la comunità australiana e naturalmente nei confronti del Parlamento presentarsi in maniera così poco professionale. In ogni luogo di lavoro ci sono norme di comportamento che vanno rispettate. Non è solo una questione di presentazione personale. Si tratta di buon gusto”.

Una critica affatto velata che ha scatenato la reazione delle sostenitrici della Gillard, che su una pagina Facebook hanno postato immagini del proprio seno per sostenere la prima premier donna in Australia. Jenna Price, portavoce della protesta, ha spiegato che l’obiettivo è “far capire alla giornalista Grace Collier che è un idiota”:

“«C’è una notizia che dobbiamo dare alla giornalista Collier: Le donne hanno un seno. L’unico modo per debellare questo orrore provocato dal seno femminile è inondare la Collier e i suoi compagni di sventure di immagini che mostrano chiaramente quella cosa di cui hanno tanta paura»”.

Il prossimo 14 settembre l’Australia tornerà ad eleggere il primo ministro e gli avversari politici della Gillard stanno dando vita ad una campagna elettorale scorretta e ai confini della diffamazione, come riporta il Corriere della Sera:

“Solo pochi giorni fa il giornalista radiofonico Howard Sattler è stato licenziato dall’emittente di Perth per cui lavorava dopo aver condotto un’intervista alla Gillard nella quale ha chiesto al Primo ministro se «suo marito è gay visto che lavora come parrucchiere» (guarda il video). Poi è stata la volta di un party organizzato dal partito liberale, principale avversario dei laburisti della Gillard, in cui erano offerti piatti che prendevano in giro in maniera volgare le forme e le curve del Primo Ministro”.

A seguire alcuni montaggi pubblicati nella pagina facebook “”Destroy The Joint”: