Province, col taglio ne restano 51: la mappa della nuova Italia
ROMA – Monti taglia le province: con il nuovo decreto del governo ne restano 51, comprese le dieci città metropolitane dalle 87 attuali a statuto ordinario. Ecco di seguito la nuova mappa delle Province dopo l’approvazione del decreto legge:
– PIEMONTE: Torino, Cuneo, Asti-Alessandria,
Novara-Verbano-Cusio-Ossola, Biella-Vercelli;
– LIGURIA: Imperia-Savona, Genova, La Spezia;
– LOMBARDIA: Milano-Monza-Brianza, Brescia, Mantova-Cremona-Lodi, Varese-Como-Lecco, Sondrio, Bergamo, Pavia;
– VENETO: Verona-Rovigo, Vicenza, Padova-Treviso, Belluno, Venezia;
– EMILIA ROMAGNA: Piacenza-Parma; Reggio Emilia-Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna-Forli’-Cesena-Rimini.
– TOSCANA: Firenze-Pistoia-Prato, Arezzo, Siena-Grosseto, Massa Carrara-Lucca-Pisa-Livorno.
– MARCHE: Ancona, Pesaro-Urbino, Macerata-Fermo-Ascoli Piceno.
– UMBRIA: Perugia-Terni.
– LAZIO: Roma, Viterbo-Rieti, Latina-Frosinone.
– ABRUZZO: L’Aquila-Teramo, Pescara-Chieti.
– MOLISE: Campobasso-Isernia.
– CAMPANIA: Napoli, Caserta, Benevento-Avellino, Salerno.
– PUGLIA: Bari, Foggia-Andria-Barletta-Trani, Taranto-Brindisi, Lecce.
– BASILICATA: Potenza-Matera.
– CALABRIA: Cosenza, Crotone-Catanzaro-Vibo Valentia, Reggio Calabria.
Rimangono fuori le regioni a statuto speciale, per le quali il governo ha ancora 6 mesi di tempo.