Quito, chiude l’aeroporto più pericoloso del mondo. Ma nuovo scalo non è da meno

Pubblicato il 15 Febbraio 2013 - 19:04| Aggiornato il 16 Febbraio 2013 OLTRE 6 MESI FA

QUITO – Un aeroporto a 2.800 metri sul livello del mare, incuneato tra i vulcani, con tanto di pista che attraversa la città. Il Marsical Sucre International Airport di Quito, capitale dell’Ecuador, è da sempre considerato lo scalo più pericoloso al mondo e finalmente verrà chiuso. Sconvolge che ci abbiano messo oltre 50 anni a prendere una decisione ma la notizia non è del tutto rassicurante, dal momento che il suo successore rischia di essere persino più pericoloso.

La chiusura del Marsical è prevista per lunedì prossimo, al suo posto aprirà il Nuevo Aeropuerto Internacional de Quito, posto a una distanza di sicurezza di almeno 15 km dalla città, alle porte di Tababela. Sei gates disposti su una superficie di 38 mila metri quadri, 290 voli al giorno, circa 5 milioni di passeggeri l’anno. Ma il microclima all’interno della valle in cui è posizionato potrebbe rappresentare una sfida ancor più difficile per i piloti.

Ci sono voluti 9 incidenti mortali in 30 anni, 4 aerei schiantati sulle abitazioni e la morte di 135 persone per decidere la chiusura del vecchio scalo. Non c’è passeggero che non abbia trattenuto il fiato in quelle discese da brivido dove i piloti di tutto il mondo hanno dovuto dare grande prova di sé. Ma la nuova struttura non è certo stata pensata al meglio: innanzitutto per i collegamenti, ancora inesistenti, per cui per andare dallo scalo al centro città si possono impiegare fino a 90 minuti. E poi c’è il clima particolarmente ventoso della valle, con una visibilità scarsissima per l’80% dell’anno. Il nuovo terminal rischia di essere più problematico del predecessore.