Raggi assediata da fotografi, è lei a scattare FOTO ricordo

di Redazione Blitz
Pubblicato il 5 Giugno 2016 - 17:57 OLTRE 6 MESI FA
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Raggi assediata da fotografi (foto Ansa)

ROMA – Assedio di giornalisti e fotografi al voto della candidata M5s Virgilia Raggi, che ha votato nel primo pomeriggio nel seggio di via delle Maestre Pie Filippini nel quartiere Ottavia, periferia ovest della capitale.

Raggi, dopo aver votato, ha voluto scattare lei stessa una foto agli operatori che la riprendevano con il suo telefono cellulare e ha detto: “Adesso la foto la faccio io, siete veramente troppi. Questa ce la ricorderemo” (in fondo all’articolo la galleria di foto dell’Ansa).

Nella giornata di ieri, sabato 4 giugno, la candidata alla poltrona di sindaco di M5s era al Festival Economia di Trento: “Parliamo lunedì, qui come dico una parola” ha esordito la candidata scendendo dal palco dopo aver discusso con altri sindaci di periferie.

La Raggi ha scherzato con i cronisti che le hanno chiesto qualche dettaglio in più. Anche ad alcuni sostenitori la candidata a sindaco di Roma del Movimento 5 Stelle ha chiesto “mandatemi una mail, vi rispondo lunedì”, per evitare di ‘rompere’ il silenzio elettorale in vista del voto per le amministrative.

Dal palco con Flavio Tosi, Guido Castelli e Piero Fassino, rispettivamente primi cittadini di Verona, Ascoli Piceno e Torino, aveva affrontato il tema delle periferie, dando qualche indicazione, come la necessità per i Comuni di utilizzare meglio i fondi europei o quella, per la Capitale, di concentrarsi sui servizi da riportare nei quartieri lontani dal centro ma anche di porsi l’obiettivo di “ricostruire il concetto del bello”.

Raggi, nel corso del dibattito nel quale è intervenuto in collegamento video da Torino anche Fassino, ha parlato dello ‘stato di salute’ della periferia di Roma sottolineando l’importanza di “ripensare i servizi anche per ricostruire il tessuto socio-economico” delle aree più lontane dal centro. Il “tema delle periferie è importante, perché le città sono un organismo unico dove occorre occuparsi di tutte le parti, anche delle fasce più deboli.

La ricucitura deve passare per un incremento dei servizi, uno sviluppo delle opportunità lavorative, una valorizzazione delle identità e per uno sviluppo urbanistico armonioso che abbia come obiettivo la ricostruzione del concetto di bello”, ha spiegato la candidata sindaco a Roma del M5S.