Recanati, terremoto apre crepa nell'”Ermo colle” di Leopardi FOTO

di redazione Blitz
Pubblicato il 31 Ottobre 2016 - 11:28 OLTRE 6 MESI FA
Recanati, terremoto apre faglia nell'"Ermo colle" di Leopardi 4

Recanati, terremoto apre faglia nell'”Ermo colle” di Leopardi

RECANATI (MACERATA) – Il terremoto ha aperto una frattura profonda nel cuore dell’Italia, e in uno dei luoghi della sua identità più vera: il Colle dell’Infinito di Recanati, l”Ermo colle” dell’Idillio più conosciuto di Giacomo Leopardi, un posto che anche lo studente più svogliato ha sentito nominare almeno una volta nella vita.

L’allarme l’ha lanciato il sindaco Francesco Fiordomo: la scossa di magnitudo 6.5 ha aperto uno squarcio nella collina, e ha messo in evidenza “come lo scivolamento a valle del colle, provocato da una grave debolezza idrogeologica, ha già provocato danni forse irreversibili”.

Palazzo Leopardi invece “ha retto bene ma è chiuso alle visite per precauzione”. A dirlo all’Ansa è Vanni Leopardi, che con la famiglia vive ancora nel palazzo settecentesco dei conti Leopardi di San Leopardo. “Forse Giacomo ci ha tenuto la mano sulla testa”ha aggiunto Vanni Leopardi.

Non così invece per il Colle, che il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini ha definito “patrimonio della cultura e della letteratura nazionale”. Lo sbriciolamento è in atto da tempo, e anche se l’area è vincolata da un decreto del 1955 non c’è un divieto di edificabilità. Nel tempo “si è costruito molto” ricorda Vanni, e ci sono tuttora contenziosi fra privati, Comune e Soprintendenza. Nei giorni scorsi Fiordomo aveva ottenuto dai ministri Galletti e Franceschini la disponibilità a intervenire con un piano più strutturale.

Il terremoto è però un colpo durissimo, arrivato “proprio mentre avevamo instaurato rapporti con Visso, dove è conservato l’autografo dell’Infinito, per celebrare il bicentenario dell’idillio nel 2019 con un evento che potesse rilanciare la cultura e il turismo” del territorio.  A Visso, nel Palazzo dei Governatori, è conservato infatti uno dei due manoscritti dell’Infinito, ora destinato a Bologna per un evento già concordato da tempo con il Comune emiliano.

Ma anche Visso è terremotata, come tutti i Sibillini e le Marche dovranno individuare un’altra stabile collocazione per l’autografo. Il mondo dove Giacomo ha vissuto, un pezzo di quelle Marche tanto odiate e amate, è fortemente provato dal sisma, e “anche la villa San Leopardo è danneggiata, come le nostre case coloniche” dice Vanni.

Sono alcuni dei posti in cui Mario Martone ha girato Il Giovane Favoloso, con Elio Germano-Giacomo in lotta con “la natura matrigna”.

Vanni non ha notizie delle ultime ore sullo stato del Colle dell’Infinito, ”ma l’allarme lanciato dal sindaco non mi stupisce, con tutto quello che in questi anni ci hanno costruito sopra…”. Palazzo Leopardi in queste ore è chiuso alle visite, ”ma solo per precauzione, non facciamo entrare nessuno”. La famiglia possiede però altre proprietà storiche lesionate, come ”La villa San Leopardo, dove anche Giacomo ha soggiornato, e numerose case coloniche”. Le immagini dell'”ermo colle” danneggiato (Ansa).