Riccardo Brugia e Carminati fratelli di Nar. Unica foto nel flirt con la Falchi

di redazione Blitz
Pubblicato il 10 Dicembre 2014 - 13:07 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Chi è Riccardo Brugia, 55 anni, “fratello camerata” di Massimo Carminati, anche lui ex Nar e implicato nell’inchiesta Mondo di Mezzo, altrimenti nota come Mafia Capitale. L’unica foto in circolazione è quella pubblicata ad aprile del 1997 su Novella 2000 e che lo ritrae al fianco di Anna Falchi, in un articolo intitolato “Anna e l’uomo nero”.

Sempre Novella 2000 racconta (oggi ce lo ricorda Alessandro Fulloni sul Corriere della Sera) che al paparazzo che “rubò” lo scatto, il tenebroso Brugia posò “la manona sulla testa” e disse: “Ti consiglio vivamente di non fare foto”. All’epoca Anna Falchi e Brugia, secondo l’articolo, facevano coppia da circa un mese. In quel periodo, sempre secondo Novella 2000, Brugia la seguì in tutta Italia per comparsate in discoteca e nei salotti Mediaset.

Il settimanale di gossip non parla però dei trascorsi penali dell’ex terrorista che, scrive Fulloni, si era fatto le ossa nelle rapine in batteria coi Nar e in una sparatoria all’Eur nella quale morirono due persone. Si limita a riportare il commento di un’amica della soubrette: “Quel bestione sta diventando l’ombra di Anna. E’ veramente curioso che alla sua età non abbia ancora un lavoro”.

Parole che oggi ritornano nelle carte dell’inchiesta di Mafia Capitale. A pronunciarle è un collaboratore di giustizia, Roberto Grilli, lo skipper fermato nel 2011 con 500 kg di coca, dal quale è partita tutta l’inchiesta.

“Brugia? – ha detto ai pm – Non lavora, adesso ha preso un distributore. Riccardo è sempre stato presentato, negli anni, come colui che, se c’era da fare una rapina, una cosa, negli ambienti… se servivano le armi per fare qualcosa ci si rivolgeva a lui”.

Il  Corriere della Sera ripercorre, attraverso l’ordinanza di custodia cautelare, il cursus poco onorevole di Brugia e Carminati, legati da un’amicizia indissolubile:

“L’appartenenza a un comune ideale sviluppato nel passato, e in particolare negli anni dell’adolescenza, aveva fatto in modo che il legame persistesse anche dopo trent’anni”. E in qualsiasi ambito, criminale o politico che fosse, la considerazione di base era che «tra camerati non ci si tradisce”. Condivisione di tante cose. In una battuta: assieme “noi c’abbiamo verbali enormi eh».

Di più. Carminati e Brugia sono assieme nella partecipazione al colpo del caveau al tribunale di Roma, decine di cassette di sicurezza appartenenti a politici, magistrati, funzionari delle forze dell’ordine, tutte svuotate. 17 luglio 1999. Documenti, segreti di Stato e soldi finiscono nelle man di una banda composta da ex Nar e delinquenti della Magliana. Quasi l’atto costitutivo del «Mondo di mezzo». Grilli ci scherza su: «Noi sempre gli abbiamo detto, prendevamo in giro Riccardo: “con tutti i soldi che avete fatto …” perché nell’ambiente, adesso non lo so se è una vox populi, comunque da quello che mi ricordo io si diceva che con i soldi che avevano fatto a Piazzale Clodio delle cassette di sicurezza se ne parlava… dice: “state a posto, potete fa’ la guerra alla Germania”».