Rita Borsellino, funerale al Don Orione di Palermo: in tantissimi a darle l’ultimo saluto FOTO

di redazione Blitz
Pubblicato il 17 Agosto 2018 - 16:55 OLTRE 6 MESI FA

 

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Rita Borsellino, funerale al Don Orione di Palermo (foto Ansa)

PALERMO – Una chiesa gremita, quella del Don Orione a Palermo, la mattina di oggi, venerdì 17 agosto, per dare l’ultimo saluto a Rita Borsellino, la sorella del giudice Paolo ucciso dalla mafia nel 1992.

A celebrare la messa l’arcivescovo Corrado Lorefice [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play] . Tra i presenti anche don Luigi Ciotti che con Rita Borsellino ha condiviso un lungo percorso di testimonianza antimafia in giro per l’Italia. Alla celebrazione funebre hanno preso parte i figli di Rita, il fratello Salvatore, il ministro della giustizia Alfonso Bonafede, Giancarlo Caselli, Rosi Bindi, il sindaco Leoluca Orlando, l’ex presidente del Senato e leader di Leu, Pietro Grasso e Maria Falcone, sorella di Giovanni Falcone.

“Quando mi è giunta notizia della morte di Rita Borsellino ho provato sentimento interiore, una sorta di solitudine e mi sono detto: ora a Palermo siamo più soli. Ma mi è venuto in mente il ricordo, e ancora lo sguardo di Rita del 19 Luglio quando lei stessa ha voluto la benedizione di quella targa sotto quell’albero di ulivo, che parla come un segno in via D’Amelio”.

A dirlo è Corrado Lorefice arcivescovo di Palermo nel corso dell’omelia. “Il 19 luglio, nel giorno della commemorazione dell’eccidio, scorso disse in una intervista che il modo migliore per ricordare Paolo Borsellino – ha aggiunto Lorefice – è fare memoria nell’opera quotidiana. Rita ha fatto suo il testamento morale di Paolo Borsellino. Lotta alla mafia non sia solo distaccata opera di repressione ma movimento culturale che coinvolgesse le giovani generazioni”.

“Queste parole mi hanno fatto recuperare quel sentimento di solitudine e fatto recuperare il libro cui Rita attingeva e attinge ogni cristiano, il Vangelo – ha osservato l’arcivescovo – Il libro della storia non sarà letto dai potenti ma dagli operatori di pace. Il cuore di Rita, limpido. Non doppio. Non avvezzo al compromesso all’idolatria del denaro. Il libro rosso della famiglia borsellino sono state le beatitudini. Donna madre, impegnata nelle beatitudini. Chi le frequenta non è ripiegato su se stessi. Da Rita possiamo imparare qualcosa dell’umiltà e dell’audacia della fede nonostante i mille dubbi che si porta, le mille domande e le attese di giustizia”. Ansa pubblica le immagini del funerale.