Roberta Ragusa, la figlia Alessia Logli e il tatuaggio dedicato alla madre: “Sei tutto per me” FOTO

di redazione Blitz
Pubblicato il 4 Dicembre 2019 - 15:52 OLTRE 6 MESI FA
alessia logli tatuaggio madre instagram

Alessia Logli e il tatuaggio dedicato alla madre Roberta Ragusa

ROMA – Roberta Ragusa è svanita nel nulla il 13 gennaio 2012 e mai più ritrovata. La donna originaria di  San Giuliano Terme (Pisa), secondo quanto stabilito lo scorso 10 luglio dai giudici della Corte di Cassazione è stata uccisa dal marito Antonio Logli,  ora condannato ora a 20 anni di carcere.

Alessia Logli, la secondogenita oggi diciannovenne di Roberta e Antonio Logli, quando la madre morì aveva 11 anni. La bambina e il fratello Daniele di tre anni più grande, nel momento della sparizione hanno vissuto uno choc enorme. Oggi Alessia ha 19 anni ed ha deciso di parlare per la prima volta della morte della madre. La ragazza lo ha fatto attraverso un messaggio sui social in cui mostra la foto di un tatuaggio su cui compare la scritta “Roberta”, il nome della madre. Accanto alla scritta un cuoricino che si è fatta disegnare sul fianco sinistro. Su Instragram la foto e la spiegazione delle parole, con un testo di poche righe postato in basso. Parole molto significative: “Una mamma ti insegna a vivere; a rialzarti quando cadi; a lottare con tutte le tue forze in ciò in cui credi. Ma soprattutto una mamma ti ama incondizionatamente, un amore che dura per sempre, un po’ come l’inchiostro di un tatuaggio impresso sulla pelle. A te, mamma, che eri, sei e sarai sempre parte di me”.

Roberta è rimasta a vivere nella vecchia casa di famiglia insieme al fratello e alla nuova compagna del padre, l’ex babysitter Sara Calzolaio. Solo ora la 19enne ha deciso di rompere gli indugi. Il padre, dalla scorsa estate rinchiuso nel carcere “Le Sughere” di Livorno. La lontananza l’ha probabilmente allontanata dal padre favorendo così la riscoperta del sentimento verso la madre. 

La scorsa estate, Alessia era infatti intervenuta alla trasmissione “Quarto grado” alla vigilia del verdetto della Cassazione. Sia Alessia sia Daniele, come racconta il Corriere della Sera, lo avevano difeso: “Scatti d’ira del babbo? Nella norma. Non esiste la famiglia del Mulino Bianco – aveva detto la ragazza – . Ci sono delle discussioni, delle incomprensioni, però nulla fuori dal normale. Difetti? E’ un po’ pignolo, spesso un po’ troppo. Io sono più permalosa di lui. Se è vendicativo? No. Io litigo con lui perché sono adolescente e non condivido il suo modo di vedere le cose, come le può vedere un genitore”.

Poi, rispondendo alla domanda su dove pensava fosse la madre, la ragazza aveva risposto così: “Io non ho un’idea su cosa possa essere successo. Spero fermamente che stia bene e che non si sia rifatta una vita senza di noi, perché egoisticamente una figlia spera non che la mamma se ne vada a farsi un’altra vita. La verità? Sicuramente non è stata uccisa dal mio babbo: questa è l’unica certezza che ho”.

In studio c’erano gli avvocati del padre. L’intervista era stata fra l’altro lungamente preparata e concordata. Quale poteva essere lo stato d’animo di Alessia non possiamo immaginarlo. Farsi tatuare il nome della mamma  però ha un risvolto decisamente diverso. Se non è una presa di posizione chiara è almeno il chiaro desiderio di voler ripartire dalla persona che le ha dato la vita. 

Fonte: Corriere della Sera 

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Alessia Logli e il tatuaggio dedicato alla madre Roberta Ragusa