Roma Centocelle, scritte e disegni omofobi al Vanity Dance Studio: “F….. andatevene!” FOTO

di redazione blitz
Pubblicato il 11 Agosto 2017 - 20:16 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Assalto omofobo ad una scuola di danza che si trova a Centocelle, quartiere periferico di Roma. Qualcuno ha imbrattato i muri della scuola con scritte del tipo “froci via da qui” e disegni fallici. I gestori della scuola di danza romana, Andrea e Simone, hanno postato su Facebook le immagini delle scritte trovate sulle pareti della Vanity dance studio, che si trova in via Valmontone, ed ora dichiarano di star pensando di chiudere la struttura, diventata un punto di riferimento per il quartiere, dopo mesi di intimidazioni.

“Dal primo giorno che abbiamo aperto – scrivono – purtroppo abbiamo avuto problemi con alcune persone, minacce… discussioni …inseguimenti … atti intimidatori… allagamenti … tutto documentabile! Con tutte le forze abbiamo cercato di andare avanti cercando di creare un clima familiare all’interno della scuola! Non abbiamo ancora avuto il coraggio di denunciare l’accaduto, oggi troviamo il coraggio di parlare. Queste sono le immagini di quello che abbiamo trovato nella nostra scuola giorni fa!”. I due ragazzi concludono augurandosi “che non accada ad altri quello che oggi è accaduto a noi! Perché tutto questo credetemi fa veramente male!” Poi Andrea prosegue: “Non possiamo rimanere aperti. È pericoloso. Se mi davano una coltellata era meglio. Mi sembra tutto come un brutto sogno”.

La scuola rischia quindi di chiudere. Ha aperto in un quartiere difficile della Capitale: peccato però che alla Vanity Crew si danza su tacchi vertiginosi. I danzatori sono talmente bravi e originali che l’anno scorso sono arrivati alla finale di Italia’s Got Talent ma a qualcuno le loro performance danno fastidio.

Sulla vicenda è intervenuto il portavoce di Gay center Fabrizio Marrazzo: “L’episodio intimidatorio in una scuola di danza romana è un gravissimo atto di omofobia che si scaglia contro un luogo che produce cultura e arte attraverso la danza. Scritte ed epiteti offensivi sui muri della scuola hanno costretto alla chiusura”. “La nostra solidarietà è totale verso la scuola, che ha deciso di denunciare l’accaduto. Conosciamo bene episodi simili che periodicamente si ripercuotono in maniera simile anche presso la nostra sede a Testaccio”.

“Continuare a lottare e non fermarsi, come abbiamo sempre fatto. Noi saremo presto a Centocelle per poter sostenere la riapertura della scuola di danza, sostenendosi a vicenda nei momenti di difficoltà – dice ancora Marrazzo -. Chiediamo alle istituzioni di vigilare. Roma non può continuare a subire attacchi omofobi del genere”.

E della vicenda parla anche il vicesindaco di Roma Luca Bergamo, che sostituisce attualmente la sindaca Virginia Raggi in vacanza. Ad invocare una presa di posizione del Comune di Roma è stato il Pd di Roma ed anche le varie associazioni che si battono contro l’omofobia. E Bergamo, a tal proposito spiega:  “Sono solidale e vicino a chi lavora e frequenta la scuola di danza. Chi fa scritte omofobe manifesta solo ignoranza e aggressività che sono spesso prodotto della paura di chi non ha gli strumenti per affrontarle”.