Roma, pendolari sull’orlo di una crisi di nervi: ritardi sul treno per Fiumicino

Pubblicato il 25 Luglio 2012 - 08:55 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Pendolari di Roma e provincia sempre più “neri”: ritardi, bagni fuori servizio, porte che non si chiudono sono solo alcuni dei disservizi con cui questi “eroi” dei treni regionali devono combattere ogni giorno. Per questo hanno annunciato di aver diffidato Trenitalia.

La classica goccia che ha fatto traboccare il vaso, spiega Ivano Giacomelli, segretario nazionale dei Codici (Centro per i diritti del cittadino), è stato il calo di corse in Estate, “motivato” con la mancanza di studenti: “Una politica decisamente scorretta che danneggia i consumatori e per la quale diffidiamo Trenitalia. I pendolari laziali, tra soppressioni, stop ritardi e guasti continuano a perdere occasioni, arrivano tardi ad appuntamenti e subiscono danni, anche di natura economica, rilevanti. Non c’è,quindi, da parte del gruppo attenzione per l’utenza e meno che mai rispetto della Carta dei Servizi. Codici si mette a disposizione per consulenze e assistenza legale”.

Le tratte più “discusse” dai pendolari sono la Roma-Cesano (il treno che va verso Viterbo) e la Fr1 Fiumicino-Fara Sabina. Nel primo caso, denunciano i consumatori, il treno alcune volte si è fermato dopo la stazione La Giustiniana, e chi era a bordo è dovuto scendere per raggiungere a piedi la stazione più vicina.

Nel secondo caso, invece, i pendolari contestano un ritardo “endemico” compreso tra i 10 e i 20 minuti (ritardo che in alcuni casi cresce ulteriormente). Il tratto più “critico”, denunciano sempre gli utenti, è quello compreso tra Stazione Tuscolana e Stazione Ostiense.

Per protestare e sfogare la propria frustrazione, gli utenti hanno creato delle apposite pagine su Facebook, in cui possono postare informazioni, foto…e naturalmente bestemmie.