“Vota Garibaldi”, il Comune di Roma cancella storica scritta alla Garbatella FOTO

di redazione Blitz
Pubblicato il 14 Marzo 2019 - 09:24 OLTRE 6 MESI FA
"Vota Garibaldi", il Comune di Roma cancella storica scritta alla Garbatella5

“Vota Garibaldi”, il Comune di Roma cancella storica scritta alla Garbatella (foto Ansa)

ROMA – C’era scritto “Vota Garibaldi Lista n. 1″, con la vernice rossa, su un muro di via Basilio Brollo, nello storico quartiere della Garbatella a Roma, dal 1948. La scritta era rimasta dalla campagna elettorale del Fronte Popolare nel 1948. Nella giornata di ieri, mercoledì 13 marzo, gli uffici del decoro urbano del Campidoglio l’hanno coperta con una vernice scambiandola per una scritta vandalica.

La scritta era stata anche fatta restaurare dall’allora presidente del Municipio Massimiliano Smeriglio, che denuncia l’incidente e ricorda che accanto c’era una targa che raccontava del restauro.

In una nota, il Campidoglio precisa che si è trattato di “un errore di un addetto della ditta appaltatrice del servizio per il decoro urbano” e che, quindi, “la storica scritta ‘Vota Garibaldi’, nel quartiere Garbatella di Roma, non andava cancellata e il Campidoglio non ha mai dato disposizioni in tal senso. Verrà restaurata”.  

“Vota Garibaldi”: le reazioni alla scritta cancellata

“Non è stata tutta colpa della Raggi, non è stata colpa del Campidoglio. Ma in poche ore una raffica di accuse e di voci indignate ha iniziato ad attaccare l’amministrazione capitolina per la cancellazione della storica scritta “Vota Garibaldi” nel quartiere Garbatella, senza neppure attendere una minima spiegazione. E ora che si è capito che la cancellazione è stata dovuta all’errore umano di un addetto della ditta appaltatrice del servizio per il decoro urbano che si fa? Chiederanno indignati la testa dell’operaio? Ne chiederanno il licenziamento? E’ evidente che la scritta non andava cancellata, come anche è evidente che verrà restaurata”.

A scriverlo è il profilo Facebook del M5s Roma.”Ma ora che si sa che il Campidoglio – prosegue il testo – non ha mai dato disposizioni in tal senso che faranno gli accusatori di professione? Chiederanno scusa alla sindaca? Mostreranno compassione per l’uomo che ha commesso un errore? O continueranno la gogna mediatica?”.

Di diverso avviso il Pd che, attraverso Stefano Pedica, dichiara:”Raggi scivola sulla storia di Roma. Se nell’era grillina una squadra del Campidoglio scambia la scritta ‘Vota Garibaldi’, con tanto di targa posizionata accanto per spiegarne il significato, per un murales abusivo, c’è da temere anche per gli altri monumenti della Capitale. Mi auguro che i grillini non visitino il Colosseo, perché vedendolo con tanti buchi potrebbero essere tentati di farlo abbatte dicendo che è pericolante. E temo pure per i Fori imperiali. Magari potrebbero asfaltarli sostenendo che sono inagibili”.  

Il vicepresidente della Regione Lazio, Massimiliano Smeriglio, ex Presidente dell’attuale Municipio VIII, parla invece di atto inaccettabile che mortifica la memoria: “A via Basilio Brollo a Garbatella c’era una scritta storica, fatta nel 1948 dal fronte popolare: Vota Garibaldi lista n. 1. Scritta che avevo fatto restaurare da presidente di Municipio e che questa mattina è stata fatta cancellare. Un atto inaccettabile che mortifica la Memoria. Una città è fatta di storie, di tracce, di segni del passato. Chi non sa riconoscere l’identità di un luogo non può governarlo”.

“Non ci arrendiamo alla superficialità di chi non sa vedere e apprezzare la storia popolare di Roma – ha continuato Smeriglio – Faremo di tutto per ripristinare quella testimonianza. Lo dobbiamo ai nostri nonni che con tanta passione si impegnavano per la loro comunità”. 

Fonte e foto: Ansa