Roma-Lazio 2-2: FOTO striscioni tifosi e coreografie derby della Capitale

di Redazione Blitz
Pubblicato il 11 Gennaio 2015 - 17:20 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Torna il derby della Capitale che quest’anno, tra gli immancabili sfottò, affonda nella storia. Nella stracittadina d’alta quota tra Roma e Lazio, prima del fischio d’inizio, la curva sud si colora di giallorosso, dove risaltano i volti dei capitani romanisti e la scritta: “Capitani e bandiere… Questo è il mio vanto che non potrai mai avere!”. La nord biancoceleste cita a Dante, mostra un’immagine di Caronte e il verso: “Non isperate mai veder lo cielo: i’ vegno per menarvi a l’altra riva”. Una ‘soffiata’ aiuta però i romanisti che rispondono prontamente con lo striscione “La tua storia da mercante parte da Caronte” e il coro “sei venuto col gommone”.

Per il resto è la solita sfida per il primato cittadino. “Mio nonno tifava Lazio, il tuo pure?”, domanda la curva biancoceleste. Curva, che oggi ospita l’ex Cesar, e che ha salutato i propri giocatori andati sotto il settore dello stadio per ricevere la carica degli ultrà. “1900 i padri fondatori a trans con i trattori”, la risposta della curva giallorossa che poi abbraccia i propri beniamini, con De Rossi che prima di rientrare negli spogliatoi, al termine del riscaldamento, incita i tifosi romanisti. “Altre sette reti”, replicano i laziali, ricordando, colorando in rosso le iniziali di ciascuna parola (risaltando l’acronimo ASR), le varie debacle in Champions dei romanisti contro Manchester United e Bayern Monaco, e ancora un “1-7 piazzato a Tor di Valle”.

Tra un insulto e l’altro, le due tifoserie si trovano d’accordo soltanto nell’intonare lo spiacevole coro “Lavali col fuoco, o Vesuvio lavali col fuoco”. Sotto lo sguardo di ex come Zeman o Julio Sergio che nel 2010 parò il rigore a Floccari. Il coro della Nord è però per lo squalificato Lulic, protagonista nella stracittadina del 2013 che assegnò la Coppa Italia. Poi la palla passa però ai protagonisti in campo.

Roma-Lazio 2-2: FOTO striscioni tifosi e coreografie derby della Capitale. Foto LaPresse.