Roma Pride, 250mila al Family Gay: “Renzi ascoltaci” FOTO VIDEO

di redazione Blitz
Pubblicato il 13 Giugno 2015 - 16:45 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Sono partiti alle 16 da piazza della Repubblica e hanno sfilato con 20 carri per le vie della Capitale in favore dei diritti degli omosessuali. E’ il Roma Pride, il corteo delle associazioni Lgbt che quest’anno ha scelto come madrina la giornalista Federica Sciarelli. Lo hanno ribattezzato Family Gay, in risposta ai vari Family Day omofobi organizzati da chi non vuole riconoscere che anche le famiglie arcobaleno sono libere e degne di chiamarsi tali. Con loro sfila anche il sindaco di Roma, Ignazio Marino, che si è messo in testa al corteo accompagnato da diversi assessori e presidenti di municipi.

Dai carri colorati si sprigiona musica a tutto volume, tantissimi marciano ballando, in particolare attorno al carro di Muccassassina, con un drago contornato da un cast di ragazzi muscolosi e drag queen. Molti indossano ghirlande di fiori arcobaleno. Grande successo sta riscuotendo anche il carro del Gay Village con la sua proposta in stile ironicamente militaresco.

L’autobotte messa a disposizione dall’azienda comunale Acea, dotata di nebulizzatore d’acqua ha alleviato l’arsura: “Per la valorizzazione delle diversità contro ogni forma di discriminazione” è scritto sull’autobotte. Vistoso anche il carro del movimento bear, ricoperto di pelliccia e con grandi orecchie d’orso.

Mentre il carro del circolo Mario Mieli è dedicato al premier Matteo Renzi: uno striscione con l’effige del capo del governo nell’atto di portarsi all’orecchio una mano prestando ascolto recita “Il verso sbagliato” e segue una carrellata di nomi di Paesi intolleranti nei confronti dell’omosessualità, come l’Iran, la Russia e la Corea. Alla sua destra (il verso giusto) invece i Paesi che si distinguono per politiche di apertura per i gay, come l’Irlanda, i Paesi Bassi, il Brasile e la Gran Bretagna. L’invito a Renzi é quello di scegliere in che gruppo collocare l’Italia.

Andrea Maccarone, portavoce del Roma Pride e presidente del circolo Mieli, ha detto:

“Contiamo di superare la partecipazione dell’anno scorso, di 200 mila persone. Siamo molto felici di poter ospitare la rappresentanza dell’ambasciata britannica e la comunità irlandese in Italia, che ha voluto essere qui con noi dopo aver votato il referendum”.

La parata passa per piazza dei Cinquecento, scende lungo via Cavour, passando per piazza dell’Esquilino e piazza di Santa Maria Maggiore, per poi percorrere via Merulana e via dello Statuto, fino a piazza Vittorio Emanuele II. “Sarà un orgoglio – ha precisato Maccarone – passare per la prima volta per piazza Vittorio che per la città è un luogo simbolo dell’integrazione, etnica ma non solo”. Il serpentone colorato prosegue poi per viale Manzoni, via Labicana fino al Colosseo, anch’esso divenuto luogo simbolo per la vita omosessuale romana con i bar e le associazioni della gay street, mentre l’ultimo tratto percorre via dei Fori Imperiali fino al palco in piazza della Madonna di Loreto, accanto a piazza Venezia.

La diretta video di Repubblica Tv