Russell Crowe a Roma FOTO c’è Il Gladiatore al Colosseo

di redazione Blitz
Pubblicato il 6 Giugno 2018 - 10:53 OLTRE 6 MESI FA
Russell Crowe con la sciarpa della Roma

Russell Crowe con la sciarpa della Roma

ROMA – Russell Crowe è a Roma per la proiezione speciale de Il Gladiatore che avverrà oggi 6 giugno [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play] al Colosseo. Alla presentazione dell’evento, l’attore mostra, da vero tifoso sportivo, una sciarpa con la scritta ‘Forza Roma’.

All’incontro stampa, Crowe parla con grande passione della Capitale che tanto ama: “Sono stato qui tante volte, ma sempre per pochi giorni. Vorrei riuscire a restare per un po’ di tempo”.

L’attore neozelandese ha deciso di essere presente a questa proiezione speciale di beneficenza del film di Ridley Scott, 5 premi Oscar, un evento voluto dall’Orchestra Italiana del Cinema, Cineconcerts e Parco Archeologico del Colosseo in collaborazione con il Rotary, per una serata evento in cui il film sarà accompagnato ‘live’ dall’orchestra Italiana del cinema.

Alla proiezione sarà presente anche Francesco Totti, Hans Zimmer che ha firmato la colonna sonora con la cantante solista Lisa Gerrard e Justin Freer, compositore e direttore d’orchestra. Si replica poi l’8 e il 9 giugno al Circo Massimo.

Russell Crowe non è più quello di venti anni fa, appesantito e barba bianca incolta, sembra l’ombra di Massimo Decimo Meridio, il muscolare eroe con il cuore rivolto alla vendetta per la morte di moglie e figlio.

Crowe racconta della sua passione per i figli, del suo divorzio, del rapporto con la musica, di solidarietà e, ovviamente, del Colosseo e del personaggio di Decimo. E rivela anche che il film di Scott, a detta dello stesso regista, era adatto anche al pubblico femminile, una cosa che poi si è rivelata vera: “Aveva ragione Ridley – dice – Il gladiatore è un film sulla vendetta, quella di Decimo per la morte del figlio e della moglie. E la vendetta è una cosa da donne”.

“Buongiorno, buongiorno – esordisce Crowe in perfetto italiano- . Amo l’Italia, un paese in cui si vive bene e dove sono stato diverse volte, ma sempre per pochi giorni. Mi piace il fatto che ancora oggi, a venti anni dal film, la gente per strada mi dica ciao. C’è qualcosa di magico che si crea con il pubblico italiano che mi sorprende sempre”.

Il Colosseo del film di Scott non è ovviamente quello romano: “È stato ricostruito a Malta – dice – ne era stata fatta solo una metà. Così dovevamo spesso duplicare le scene, girare dalla porta Nord e poi dalla porta Sud per dare l’idea che fosse intero”.

Massimo Decimo Meridio è certamente un personaggio che gli è rimasto dentro: “Il fatto è che non era solo un uomo d’azione, ma pieno di un’esperienza emotiva completa. È stata una delle esperienze più importanti della mia vita che ho condiviso con Scott con cui ho lavorato come in trincea. Massimo, rispetto ad altri personaggi, mi emoziona”. La cosa che dà più gioia all’attore, classe 1964, resta la famiglia: “Amo stare coi miei figli senza fare troppi programmi, trascorrere il tempo con loro o fare musica come faccio con mio figlio più grande che suona il piano”.

Del doloroso, lungo e contrastato divorzio da Danielle Spencer ricorda bene la data: “È accaduto esattamente il 9 aprile alle 12.30, ci sono voluti ben cinque anni”, mentre riconosce che è vero che per pagare le spese di separazione ha dovuto mettere all’asta anche le armature di Decimo: “In realtà ho venduto solo quella che indossa quando muore e l’ha comprata Ed Sheeran, mio compagno di bevute”.

Intatti la sua passione per la musica (a dicembre in uscita il prossimo album, Revival, con il suo gruppo 30 Odd Foot Of Grunts) e il suo entusiasmo nell’aiutare gli altri. Più volte in conferenza stampa invita tutti a comprare ogni posto disponibile, prima al Colosseo e poi al Circo Massimo, per fornire ai disabili un ascensore per accedere al terzo anello del Colosseo, una delle mission della serata di beneficenza (foto Ansa).