San Nicandro Garganico (Foggia), scritte no-vax sui muri del cimitero: “I vaccini uccidono” FOTO

di Redazione Blitz
Pubblicato il 27 Ottobre 2021 - 17:52 OLTRE 6 MESI FA
San Nicandro Garganico (Foggia), scritte no-vax sui muri del cimitero: "I vaccini uccidono"

San Nicandro Garganico (Foggia), scritte no-vax sui muri del cimitero: “I vaccini uccidono” (Foto Facebook)

Scritte no-vax sui muri del cimitero di San Nicandro Garganico, in provincia di Foggia: “Il Governo mente. I vaccini uccidono”, “Iss Istituto superiore della sanità ha dichiarato che i morti per Covid 3800 non sono 130.000”.  Sono le scritte comparse la mattina di mercoledì 27 ottobre si muri del cimitero di San Nicandro Garganico. 

Scritte no-vax al cimitero di San Nicandro Garganico: la denuncia del sindaco

A renderlo noto è il sindaco del comune foggiano, Matteo Vocale, che sul proprio profilo facebook condanna questo gesto.

“Capisco l’esigenza di manifestare, ma quando manca il rispetto, questa volta anche dei morti… No. Vergognatevi”, scrive sui social il primo cittadino, che ha poi fatto sapere, sempre su Facebook, che le scritte sono state cancellate e che è stata sporta denuncia contro ignoti.

San Nicandro Garganico (Foggia), scritte no-vax sui muri del cimitero: "I vaccini uccidono"

Foto Ansa

Sporta denuncia contro ignoti

“Ringrazio il dipendente Amedeo Coppola, gli operai e il responsabile del servizio Servizio Manutenzione. Ringrazio il custode del cimitero Mario Meola e il comandante Pietro Bortone per la celerità nel ripristino del muro cimiteriale imbrattato la scorsa notte e la formalizzazione della denuncia contro ignoti”, ha scritto Vocale sul social. 

Focolaio di Covid a San Nicandro Garganico

Proprio a San Nicandro Garganico si era registrato nelle scorse settimane uno dei più importati focolai di Covid della provincia di Foggia. Un centinaio erano state le persone contagiate. 

“Ora – fa sapere il primo cittadino – il focolaio è sotto controllo così come è sceso notevolmente il numero dei positivi che si attesta intorno ai 40 concittadini”.