Savona, Mauro Sari si dà fuoco. A febbraio bussò a Grillo per chiedere aiuto

Pubblicato il 17 Maggio 2013 - 17:31 OLTRE 6 MESI FA

VADO LIGURE (SAVONA) –  “Vado a uccidermi a casa di Grillo“, disse a febbraio quando, all’indomani delle elezioni andò dal leader del Movimento 5 Stelle a implorare il suo aiuto. Mauro Sari, 47 anni, piccolo artigiano edile di Savona, è morto venerdì 17 maggio: si è dato fuoco nel piazzale di una trattoria sulla via Aurelia a Vado ligure. Il corpo carbonizzato giace lì a pochi km dalla villa di Sant’Ilario, casa di Beppe Grillo e ultima porta alla quale era andato a bussare in preda alla disperazione.A nulla sono valsi i tentativi dei vigili del fuoco per fermarlo e dei sanitari del 118 per rianimarlo. Secondo i primi accertamenti delle forze dell’ordine sembra che all’origine del drammatico gesto ci siano gravi motivi di salute.

A febbraio, la mattina dopo le elezioni che hanno sancito il successo elettorale del comico genovese, Sari era andato fin sotto casa di Grillo a bordo del suo Ape. Si era fatto largo in mezzo alla calca di giornalisti e gli aveva citofonato. Davanti alle telecamere dei reporter gli aveva raccontato del periodo difficile che stava attraversando: i debiti, i problemi di salute, etc.. “Ho gravi problemi finanziari e nessuno mi aiuta – disse allora – Ecco perchè sono venuto da Grillo”.

Alcuni giorni fa il leader M5s si è ricordato di lui, dal palco di Avellino del suo “Tuttiacasatour“, aveva parlato proprio di Sari: “Un tizio era venuto a trovarmi – ha raccontato – Prima di arrivare davanti a casa mia ha chiamato il 118 e gli ha detto vado a uccidermi da casa di Grillo. Ho trovato una persona che mi ha raccontato la sua storia di imprenditore. Abbiamo passeggiato insieme e chiacchierato mezzora. Sapevo che non potevo fare niente, ma almeno l’ho ascoltato e gli ho dato il numero di telefono”.

Grillo, durante il comizio a Vicenza che si è tenuto la sera del 17 maggio, ha di nuovo raccontato che mauro Sari gli aveva chiesto di ”mandarli a casa tutti”. ”Poi è andato a bruciarsi – ha aggiunto Grillo – e adesso hanno detto che è colpa mia. Io non voglio abituarmi a queste cose”.

Le foto di Mauro Sari lascia la villa di Grillo a febbraio (LaPresse)