Scontri 14 novembre, la “guerra” delle foto tra manifestanti e polizia
A seguire una carrellata di immagini a confronto scattate nel pomeriggio di ieri: a sinistra la reazione della polizia, a destra i manifestanti (foto LaPresse e Ansa)
ROMA – Mercoledì 14 novembre, in occasione della Giornata europea contro l’austerity, a Roma e in molte città d’Italia ci sono stati scontri tra polizia e manifestanti. Il ministro Cancellieri ha reagito a chi ha accusato le forze dell’ordine di aver utilizzato la mano pesante ed ha chiesto di mostrare tutte le foto, anche quella “del poliziotto è [di Torino] cui hanno spaccato il casco in testa”.
Il ministro degli Interni Annamaria Cancellieri risponde così alle critiche alla gestione dell’ordine pubblico durante i cortei di ieri 14 novembre, che hanno infiammato Roma e diverse città d’Italia. Il riferimento è alle immagini che mostravano poliziotti colpire a manganellate i manifestanti.
Secondo la Cancellieri “una foto è spesso l’effetto finale di qualcosa che magari si è svolto prima. Io porterei anche le foto del poliziotto cui hanno spaccato il casco in testa: foto per foto, parliamone”.
Il ministro respinge le critiche e ricorda che la situazione “non era facile, tutta Italia ieri bolliva, è facile dire le cose dopo, ma dobbiamo pensare che gli agenti hanno operato in condizioni difficili e complesse”. Anche perché “se si guarda il panorama generale nazionale era molto pesante”.
“Tutto si può fare meglio, – ha aggiunto la Cancellieri – non lo metto in dubbio, ma vorrei che le cose venissero viste con serietà per quello che sono e che chi fa manifestazioni le faccia in maniera libera, ma secondo le disposizioni che vengono date: libertà di manifestare nel rispetto della libertà di tutti di vivere una vita serena”.