Segnali più buffi: “wc tuono”, “terra promessa chiusa” FOTO

di Redazione Blitz
Pubblicato il 30 Ottobre 2015 - 12:54 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Se cercate la terra promessa, ci dispiace ma potreste trovarla chiusa. Se invece avete bisogno di un bagno, quelli “buco di tuono” potrebbero coprire i rumori molesti. Ci sono poi i pozzi senza fondo, ma profondi solo 65 piedi o circa 20 metri, e ancora i Bed and Breakfast Barf, dove sarebbe meglio non fare colazione visto che riprende il nome di una popolare marca di cibo per cani. Questi sono solo alcuni dei divertentissimi segnali stradali e delle insegne che si trovano in giro per il mondo e che il giornalista Doug Lanksy sta collezionando, grazie all’aiuto di divertiti utenti, sul sito Signspotting.com.

A chi piace viaggiare sarà sicuramente capitato di imbattersi in alcuni segnali stradali che strappano un sorriso. C’è il cartello di ingresso in piscina, che ribadisce il divieto a tutti coloro che hanno la diarrea o ne hanno sofferto nei 14 giorni precedenti. C’è il cartello dell’esercito che avvisa del pericolo e ricorda di fare attenzione alle pietre che si toccano, perché potrebbero esserci mine pronte a farvi esplodere. E ancora il cartello davanti ad un verde prato inglese che vieta assolutamente i balletti di “danza interpretativa”, minacciando i ballerini impertinenti di persecuzioni legali per le loro azioni.

A curare questa simpatica raccolta di segnali stradali, tra il grottesco e il buffo, è il giornalista Lanksy, che vive a Stoccolma, e che ogni settimana riceve oltre 100 foto di segnali stradali o insegne divertenti provenienti da tutto il mondo. Il sito è stato lanciato oltre 15 anni fa da Lanksy per condividere con familiari e amici le stranezze viste nei suoi viaggi, ma poi il successo è diventato mondiale. Proprio lui al Daily mail racconta:

“Ho finito l’università nel 1992 e ho iniziato a viaggiare per il monde. Vedevo dei buffi segnali e li fotografavo, ma niente di così memorabile. Quando mostravo le foto dei viaggi a famiglia e amici, sembravano molto più interessati alla raccolta di foto dei segnali che a quelle di elefanti e strutture architettoniche, o di me davanti a qualche grande monumento. Così, quando sono diventato un giornalista di viaggi  sempre in giro, ho iniziato a guardare i segnali stradali e fare foto e scoperto che anche altri avevano le loro collezioni personali”.

Un semplice gioco che è diventato poi Signspotting.com, un sito decisamente noto tra gli amanti del genere e molto divertente. Trovare contenuti adeguati, spiega Lanksy, non è difficile:

“Devi trovati al posto giusto nel momento giusto e fare attenzione. e’ come se fossero i segnali a trovare te. Sono divertenti per tanti motivi. Alcuni semplicemente perché usano parole che nella nostra lingua hanno un significato decisamente diverso, altri perché scritti in un inglese improbabile in cui, chi ha tradotto, non si è reso conto forse del gioco di parole divertente che stava creando”.

(Credit Photo: Signspotting.com)